Si è svolta a Milano una manifestazione nazionale per ricordare le 1.069 vittime innocenti delle mafie, organizzata da Libera e Avviso Pubblico per la 28esima “giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. Tra i partecipanti, i familiari delle 500 persone che hanno pagato con la vita una battaglia non loro e numerosi cittadini che hanno voluto esprimere la propria solidarietà.
La partenza del corteo è avvenuta in corso Venezia, alle 9 del mattino, e si è diretto verso il Duomo di Milano. Presenti alla manifestazione anche il sindaco Beppe Sala e la neosegretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, che si è unita al corteo in San Babila.
Nella piazza simbolo di Milano, il Duomo, è stato letto il nome di tutte le 1.069 vittime innocenti delle mafie, in un momento di grande impatto emotivo. L’evento si è concluso con un discorso di Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, che ha ribadito l’importanza di denunciare il rischio di una sottovalutazione del fenomeno mafioso, sottolineando che non esiste territorio, né Regione, né Stato che possa dirsi esente da questo parassita della democrazia.
Libera ha scelto di tornare a Milano quest’anno in occasione del trentennale della strage mafiosa di via Palestro, in cui persero la vita cinque persone. L’obiettivo della manifestazione è stato quello di ribadire che mafia e corruzione sono un problema nazionale e internazionale, sottolineando che, nell’epoca delle mafie “imprenditrici”, diventa fondamentale contrastare il fenomeno mafioso e riaffermare i valori della democrazia. Il motto della manifestazione è stato “È possibile”, scelto da Libera e Avviso Pubblico per sottolineare l’importanza dell’impegno di tutti nella lotta alla mafia.