La partita tra Italia e Inghilterra, tenutasi giovedì sera allo stadio Maradona di Napoli, ha visto gli azzurri soccombere con un punteggio di 2-1. Tuttavia, ciò che ha sollevato più di una polemica è stata l’esecuzione degli inni nazionali prima dell’inizio della partita.
Mentre l’interpretazione dell’Inno di Mameli da parte di Gigi D’Alessio e Clementino ha incontrato il favore del pubblico italiano, la performance di “God save the King” eseguita da Ellynora ha suscitato reazioni negative in tutta la Gran Bretagna.
La cantante romana, fresca di finale di “Una voce per San Marino”, ha dimostrato di essere impreparata per l’occasione. Problemi tecnici e l’emozione del momento hanno reso la sua esibizione del tutto insoddisfacente, come hanno dimostrato le espressioni di perplessità e imbarazzo dei giocatori inglesi.
La cantante ha mancato la nota di apertura dell’inno inglese ed è stata costretta ad armeggiare con l’auricolare in diretta televisiva. La sua prestazione è stata definita “la peggiore di tutti i tempi” dagli inglesi, che hanno parlato di un vero e proprio “massacro di God save the King”.
È evidente che l’esecuzione dell’inno nazionale è un momento di grande importanza per ogni paese e che richiede la massima attenzione e preparazione. È giusto che gli appassionati di calcio, non solo italiani e inglesi, si aspettino una prestazione di alto livello da parte dei cantanti scelti per rappresentare la propria nazione.
In ogni caso, nonostante l’incidente dell’inno nazionale, la partita tra Italia e Inghilterra è stata una serata indimenticabile per i tifosi di entrambe le squadre.