Tirapugni, manganello, coltello e droga: così i giovani escono di casa

Controlli dei Carabinieri in periferia tra i quartieri di Piscinola, Chiaiano e Scampia che sono stati passati al setaccio.
I militari della compagnia Vomero, insieme a quelli del Reggimento Campania hanno presidiato i rioni più difficili ma è dai varchi della metro che sono arrivati i risultati più corposi.
Utilizzando metal detector, i carabinieri hanno ricercato soprattutto lame.
Tre i giovani denunciati. Il primo rilevato ha 21 anni e addosso portava un manganello telescopico di ferro di complessivi 63 centimetri. E ancora un 29enne e un 31enne, trovati in possesso rispettivamente di un coltello a serramanico e di un tirapugni. Durante il servizio è finito nei guai anche un 32enne, assente al controllo nonostante la misura dei domiciliari gli imponesse di non lasciare casa.
Rilevante il dato sul possesso di droga: 13 le persone segnalate alla Prefettura, c’è anche un minore. Dalle loro tasche sequestrate dosi di hashish, marijuana e cocaina.

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Alessandro Migliaccio Giornalista e scrittore, autore di numerose inchieste nazionali sulla camorra, sugli sprechi di denaro pubblico, sulla corruzione, sulle truffe e sui disservizi in Italia. Ha lavorato dal 2005 al 2020 per “Le Iene” (Mediaset), affermandosi con una serie di servizi che hanno fatto scalpore tra cui quelli sulla compravendita di loculi nei cimiteri, sulla cosiddetta "terra dei fuochi" e sulla pedofilia nella Chiesa. Ha lavorato anche per “Piazza pulita” (La7), Il Tempo, Adnkronos, E-Polis, Napolipiù, Roma, Il Giornale di Napoli e Il Giornale di Sicilia. Ha scritto tre libri di inchiesta (“Paradossopoli – Napoli e l’arte di evadere le regole”, ed. Vertigo 2010, “Che s’addà fa’ pe’ murì – Affari e speculazioni sui morti a Napoli”, ed. Vertigo 2011 e “La crisi fa 90”, ed. Vertigo 2012) e un libro di poesie (“Le vie della vita”, ed. Ferraro 1999). Ha ricevuto una targa dall'Unione Cronisti Italiani come riconoscimento per il suo impegno costante e coraggioso come giornalista di inchiesta. Ha ricevuto anche il Premio L'Arcobaleno napoletano dedicato alle eccellenze della città partenopea. È stato vittima di un'aggressione fisica da parte del comandante della Polizia Municipale di Napoli nel 2008 in seguito ad un suo articolo di inchiesta ed è riuscito a registrare con una microcamera nascosta l'accaduto e a denunciarlo alle autorità devolvendo poi in beneficenza all'ospedale pediatrico Santobono di Napoli la somma ricevuta come risarcimento del danno subito. Nel 2017 ha fondato e diretto per alcuni anni Vomero Magazine, nel 2019 ha fondato il quotidiano Napoli, di cui è stato direttore per 4 anni. Attualmente, oltre agli articoli per Napoli Oggi, lavora anche per Napoli Today dove pubblica inchieste e approfondimenti sulla città ed inoltre collabora con la trasmissione Striscia la Notizie oltre che con le riviste Oggi e Giallo.