Napoli Nord: i carabinieri infliggono un duro colpo al traffico di armi della criminalità organizzata

Operazione a largo raggio nell’area nord di Napoli per i carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna. Decine i militari impiegati nella notte che hanno setacciato diverse località con lo scopo di scovare e trovare armi potenzialmente utilizzate dalla criminalità organizzata.
Si parte da Sant’Anastasia dove i carabinieri del nucleo investigativo hanno arrestato per detenzione di arma clandestina un 33enne incensurato del posto. I militari hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e lì hanno trovato una chiave “sospetta”. Setacciate le diverse porte delle cantine avviene il rinvenimento. Nel locale, in una busta in plastica, era custodito un fucile semiautomatico calibro 12 con canne mozzate e matricola abrasa perfettamente funzionante.

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Nelle stesse ore gli investigatori di Castello sono nella 219 di Pomigliano d’Arco e con il supporto del nucleo cinofili stanno perquisendo le aree comuni dei palazzoni popolari. Durante le operazioni vengono rinvenute  una pistola semi-automatica calibro 7.65 completa di caricatore e munizionamento e una pistola a tamburo modificata. Armi pronte a sparare che sono state sequestrate insieme a 26 munizioni di vario calibro.
Siamo infine – per ordine cronologico ma non importanza investigativa –  a Somma Vesuviana. Nella lente dei controlli dei carabinieri il parco di edilizia popolare “Fiordaliso”. Lì, in un’area comune, viene rinvenuta e sequestrata una pistola beretta calibro 9×21 con matricola abrasa. Nel caricatore 9 proiettili.
Le indagini proseguono e le armi sequestrate saranno sottoposte ad accertamenti balistici per verificare il loro eventuale utilizzo in fatti di sangue o altri delitti.

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Il direttore: Alessandro Migliaccio Giornalista e scrittore, autore di numerose inchieste nazionali sulla camorra, sugli sprechi di denaro pubblico, sulla corruzione, sulle truffe e sui disservizi in Italia. Ha lavorato dal 2005 al 2020 per “Le Iene” (Mediaset), affermandosi con una serie di servizi che hanno fatto scalpore tra cui quelli sulla compravendita di loculi nei cimiteri, sulla cosiddetta "terra dei fuochi" e sulla pedofilia nella Chiesa. Ha lavorato anche per “Piazza pulita” (La7), Il Tempo, Adnkronos, E-Polis, Napolipiù, Roma, Il Giornale di Napoli e Il Giornale di Sicilia. Ha scritto tre libri di inchiesta (“Paradossopoli – Napoli e l’arte di evadere le regole”, ed. Vertigo 2010, “Che s’addà fa’ pe’ murì – Affari e speculazioni sui morti a Napoli”, ed. Vertigo 2011 e “La crisi fa 90”, ed. Vertigo 2012) e un libro di poesie (“Le vie della vita”, ed. Ferraro 1999). Ha ricevuto una targa dall'Unione Cronisti Italiani come riconoscimento per il suo impegno costante e coraggioso come giornalista di inchiesta. Ha ricevuto anche il Premio L'Arcobaleno napoletano dedicato alle eccellenze della città partenopea. È stato vittima di un'aggressione fisica da parte del comandante della Polizia Municipale di Napoli nel 2008 in seguito ad un suo articolo di inchiesta ed è riuscito a registrare con una microcamera nascosta l'accaduto e a denunciarlo alle autorità devolvendo poi in beneficenza all'ospedale pediatrico Santobono di Napoli la somma ricevuta come risarcimento del danno subito. Dal 2019 è il direttore di Quotidianonapoli.it