La Capolista se ne va…………….
Bella, equilibrata e capolista è la squadra di Antonio Conte dopo sei turni di campionato. Nel posticipo della domenica sera della Sesta giornata di Serie A il Napoli vince per 2-0 contro il Monza ed è primo in classifica a tredici punti con una sola sconfitta all’esordio, quattro vittorie, un pari in trasferta e un ruolino di marcia impeccabile a Fuorigrotta. Gli azzurri, ormai stabilizzati col 4-3-3, devono ancora fare a meno di Meret e vanno in campo con Caprile, Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera, Anguissa, Lobotka, Mc Tominay, Politano, Lukaku e Kvaratskhelia. Alessandro Nesta risponde col 3-4-2-1 con Turati, Izzo, Marì, Carboni, Pereira, Bianco, Bondo, Kyriakopoulos, Maldini, Pessina e Djuric. L’avvio di gara al Diego Armando Maradona, ben gremito e festante, è equilibrato fino a quando al 22′ Politano non riesce a involarsi verso la porta e concludere sul secondo palo con un chirurgico mancino che gonfia la rete. Al 33′ McTominay prova il destro ma viene contrastato ed il pallone arriva al tutto solo Kvaratskhelia che insacca in gol. La prima frazione si chiude coi partenopei meritatamente sul doppio vantaggio ma coi brianzoli capaci di tener bene il campo. L’occasione che apre il secondo tempo è azzurra e capita al 53′ quando Kvaratskhelia premia la corsa di Lukaku che, arrivato davanti alla porta, calcia col destro ma si immola Carboni in chiusura sul tiro del belga, poco lesto a coordinarsi. Successivamente, da calcio d’angolo di Politano, McTominay stacca di testa e la palla sibila a centimetri dal palo. All’improvviso Conte, però, sceglie di coprirsi e al 75′ toglie Kvaratskhelia inserendo Mazzocchi e mutando assetto. La risposta di Nesta è all’83’ con Caprari e D’Ambrosio per Bianco e Izzo nel tentativo di pungere di più. All’86’ Neres e Raspadori vengono gettati nella mischia in luogo dell’eccellente Politano e del non straordinario Lukaku mentre Nesta inserisce il figlio d’arte Martins. All’88’ Raspadori si gira bene dopo una galoppata di Mazzocchi ma spara sull’esterno della rete. Al 91′ tocca a Neres mettersi in mostra von un mancino a giro dal limite dell’area ma la palla sibila accanto al palo. Subito dopo Conte inserisce Spinazzola e Gilmour, a fargli spazio sono Olivera e Lobotka. La gara si chiude senza ulteriori guizzi e il popolo partenopeo può celebrare il primato solitario dopo esattamente quattrocentottantatrè giorni.
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