Il viaggio dentro noi stessi nel romanzo della Guarnieri

L’abilità di raccontare in modo coinvolgente e genuino allo stesso tempo, di certo, non manca ad Emanuela Guarnieri, insegnante napoletana con la passione per la scrittura che ha di recente scritto il suo romanzo d’esordio intitolato “Controtempo”, (Wojtek edizioni, 2024). In “Controtempo” il tempo e la ritmica della vita si legano intimamente al passato e al presente di Alfredo, un giovane uomo che, attraverso il ritmo della sua quotidianità, la memoria che sembra congelare il tempo e affannate e perturbanti incursioni in dimensioni inquietanti, si muove alla ricerca di qualcosa che crede di aver perduto per sempre. Nei suoi giorni fatti di inerzia, ossessioni numeriche e paura di consumarsi a poco a poco fino a scomparire, sopraggiungerà un incidente che lo trascinerà in una dimensione dissonante. I ritmi confortanti seppur grigi della sua vita assumeranno suoni e colori surreali, non per questo meno veri. Quando si risveglierà, scoprirà un vuoto nei battiti del suo cuore, una perdita necessaria per aggiungere nuove parti di sé ammirata per secoli e studiata.

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