“Il Comune salvi l’Archivio Parisio”. Giovedì appuntamento al Plebiscito
Corsa contro il tempo per salvare l’Archivio fotografico Parisio, importante patrimonio che documenta l’evoluzione sociale, culturale e urbana di Napoli (e della Campania) a partire dagli anni Venti del secolo scorso e che ha sede dal 1924 sotto i porticati di piazza del Plebiscito. Il bene di interesse storico gestito da un’associazione culturale – ma che custodisce pezzi della nostra identità, e quindi di interesse collettivo – come noto è stato messo all’asta e la gara pubblica partirà il 30 dicembre prossimo… Non appena si è appresa la notizia (pubblicata da Fanpage) il presidente del Comitato civico Santa Maria di Portosalvo, Antonio Pariante, ha lanciato una petizione con la quale si chiede al Comune di acquisire lo storico archivio come bene proprio della città. Sul caso è intervenuta Maria Muscarà, consigliera indipendente (ex Cinque stelle) della Regione Campania: “Mentre si acquisiscono ed espongono opere di dubbio gusto, nessuno ha pensato che questo archivio non deve essere sottratto alla collettività”. In un articolo sul “ROMA” di oggi l’ex senatore Giuseppe Scalera ricorda l’obbligo della memoria come “architrave fondamentale della storia di un popolo”…
Cresce insomma la mobilitazione. E un appuntamento importante sarà quello di giovedì prossimo 12 dicembre. Maria Muscarà, Antonio Pariante e il presidente di “Sud Protagonista” Salvarore Ronghi – insieme alle associazioni operanti nel centro storico – annunciano una conferenza stampa che si terrà dopodomani alle ore 11 proprio davanti alla sede dell’Archivio fotografico, sotto i porticati che affiancano la basilica di San Francesco di Paola, in piazza del Plebiscito. Seguiranno una visita esclusiva all’Archivio storico e un simbolico falò delle antiche cartoline di Napoli edite da Parisio. Nell’Archivio è conservato anche il fondo dello studio dei fratelli Troncone. Gli interni originali dell’antico atelier di Giulio Parisio rendono la visita un viaggio nel passato di raro interesse.
“Piazza del Plebiscito va utilizzata non solo per gli eventi canori ma vanno recuperati i porticati per creare un punto di aggregazione storico-culturale permanente. In tale ambito, bisogna difendere la storicità e le radici napoletane ed evitare che, dopo la chiusura della Libreria Internazionale, chiuda definitivamente anche l’Archivio fotografico Parisio (dichiarato bene culturale nel 1998) che rappresenta la memoria di Napoli”.
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