Aggressione choc ad un 13enne: circondato e picchiato con tirapugni e mazze da baseball

Varie contusioni sul corpo, un trauma cranico ed una prognosi di quindici giorni: queste le condizioni fisiche di uno studente di 13 anni che nel Napoletano è stato vittima di un brutale pestaggio domenica sera mentre si trovava all’interno del parco comunale di via Aldo Moro nel Comune di San Giorgio a Cremano.

I carabinieri hanno ricostruito l’accaduto: il ragazzo è stato accerchiato da circa venti giovani che ad un certo punto hanno cominciato prima a spintonarlo per poi proseguire col pestaggio vero e proprio. Una spedizione punitiva che, però, al momento sembra immotivata: potrebbe trattarsi, infatti, di un’aggressione senza alcun motivo magari per futili ragioni. Uno dei giovani criminali aveva un tirapugni, altri invece erano con delle mazze di legno e mazze ferrate. I carabinieri hanno anche ricostruito la presenza di una testimone, una ragazzina che assistendo al pestaggio ha iniziato ad urlare non ottenendo, però, nessuna reazione dal branco che non si è fermato ed ha continuato a picchiare il 13enne. Non solo: come se non bastasse, durante il pestaggio appare anche un coltello e nessuno interviene nonostante il parco comunale di via Aldo Moro sia meta di tante persone e tanti giovani. I carabinieri hanno accertato che molti dei “baby criminali” sono provenienti dal quartiere napoletano di Ponticelli e che dopo l’inaudita violenza con calci e pugni al 13enne anche quando questi era a terra, sono andati via indisturbati lasciando il giovane tramortito ed esanime. La vittima, in evidente stato di choc, è stata portata all’ospedale Santobono di Napoli, dove i medici hanno curato le ferite: ne avrà per 15 giorni. Le telecamere di videosorveglianza presenti in zona potrebbero aiutare i carabinieri nelle indagini.

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Alessandro Migliaccio Giornalista e scrittore, autore di numerose inchieste nazionali sulla camorra, sugli sprechi di denaro pubblico, sulla corruzione, sulle truffe e sui disservizi in Italia. Ha lavorato dal 2005 al 2020 per “Le Iene” (Mediaset), affermandosi con una serie di servizi che hanno fatto scalpore tra cui quelli sulla compravendita di loculi nei cimiteri, sulla cosiddetta "terra dei fuochi" e sulla pedofilia nella Chiesa. Ha lavorato anche per “Piazza pulita” (La7), Il Tempo, Adnkronos, E-Polis, Napolipiù, Roma, Il Giornale di Napoli e Il Giornale di Sicilia. Ha scritto tre libri di inchiesta (“Paradossopoli – Napoli e l’arte di evadere le regole”, ed. Vertigo 2010, “Che s’addà fa’ pe’ murì – Affari e speculazioni sui morti a Napoli”, ed. Vertigo 2011 e “La crisi fa 90”, ed. Vertigo 2012) e un libro di poesie (“Le vie della vita”, ed. Ferraro 1999). Ha ricevuto una targa dall'Unione Cronisti Italiani come riconoscimento per il suo impegno costante e coraggioso come giornalista di inchiesta. Ha ricevuto anche il Premio L'Arcobaleno napoletano dedicato alle eccellenze della città partenopea. È stato vittima di un'aggressione fisica da parte del comandante della Polizia Municipale di Napoli nel 2008 in seguito ad un suo articolo di inchiesta ed è riuscito a registrare con una microcamera nascosta l'accaduto e a denunciarlo alle autorità devolvendo poi in beneficenza all'ospedale pediatrico Santobono di Napoli la somma ricevuta come risarcimento del danno subito. Nel 2017 ha fondato e diretto per alcuni anni Vomero Magazine, nel 2019 ha fondato il quotidiano Napoli, di cui è stato direttore per 4 anni. Attualmente, oltre agli articoli per Napoli Oggi, lavora anche per Napoli Today dove pubblica inchieste e approfondimenti sulla città ed inoltre collabora con la trasmissione Striscia la Notizie oltre che con le riviste Oggi e Giallo.

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