Assicurazioni, “II ruolo del sistema assicurativo nella tutela della responsabilità degli operatori sanitari e dei diritti dei pazienti”: se ne parla al XIX Forum Risk Management
Assicurazioni, “II ruolo del sistema assicurativo nella tutela della responsabilità degli operatori sanitari e dei diritti dei pazienti”: se ne parla al XIX Forum Risk Management
L’intervento di Angelo Coviello (CEO di IGB Broker) all’evento nazionale dedicato al tema sanità che ribadisce il ruolo attivo del comparto assicurativo nella trasformazione del rapporto tra pazienti e professionisti.
Promuovere la sicurezza delle cure attraverso un approccio integrato tra prevenzione, gestione e risoluzione del rischio sanitario; ridefinire le relazioni tra medici e pazienti, valorizzando la fiducia reciproca e superando i limiti della cosiddetta medicina difensiva; sostenere la solidità economica e reputazionale delle aziende sanitarie, riducendo il peso del contenzioso sul sistema. Sono questi i tre principi cardine attorno a cui si svilupperà il sistema sanitario del futuro, che beneficerà della piena attuazione della Legge Gelli – Bianco per il suo miglioramento.
Ne è convinto Angelo Coviello, broker assicurativo e imprenditore partenopeo di spicco a rappresentare il mondo delle assicurazioni al Forum Risk Management in Sanità, il più importante evento di riferimento per il confronto sui temi più rilevanti e innovativi della sanità italiana.
Non a caso l’evento, giunto alla diciannovesima edizione e in programma ad Arezzo dal 26 al 29 novembre, organizzato come sempre da Vasco Giannotti, vede avvicendarsi presenze di spicco tra cui il Ministro della Salute Orazio Schillaci, il dg di AGENAS Domenico Mantoan, il Presidente dell’ISS Rocco Domenico Alfonso Bellantone e il Presidente di AIFA Robert Giovanni Nisticò nonché Federico Gelli, padre della Legge 24/2017. La manifestazione conta quest’anno di superare le 12mila presenze del 2023, confermando il primato di evento per eccellenza nel calendario degli appuntamenti nazionali dedicati alla sanità.
In questa agorà, il contributo di Angelo Coviello (previsto durante il panel del 29 novembre 2024 alla mattina in sala Piero Della Francesca) sarà incentrato sulla gestione del rischio sanitario, sottolineando il ruolo sociale del sistema assicurativo nella tutela dei diritti di pazienti e professionisti sanitari. In un contesto sempre più complesso e interconnesso, l’intervento dell’assicuratore offrirà una riflessione strategica su come il settore assicurativo è divenuto un alleato determinante per migliorare la qualità e la sostenibilità del sistema sanitario.
Coviello concentra il suo intervento sull’analisi e sulle implicazioni della Legge Gelli-Bianco (Legge 24/2017), una normativa che ha ridefinito le regole della responsabilità medica e il ruolo delle assicurazioni nel settore sanitario. Sostiene Coviello come questa legge abbia introdotto un nuovo paradigma nella gestione del rischio sanitario, trasformando il contratto assicurativo da semplice “strumento di trasferimento del rischio” a “strumento di gestione del rischio contribuendo alla sicurezza delle cure”.
“Andando oltre i tecnicismi normativi – commenta Coviello – bisogna prendere atto di quello che è un vero e proprio cambiamento culturale e operativo che sta trasformando il rapporto tra strutture sanitarie, professionisti e pazienti. In un’epoca in cui l’incertezza dei rischi e il contenzioso medico-legale pesano sia sul sistema sanitario che sui suoi stakeholder, il sistema assicurativo emerge come un elemento cardine per garantire stabilità e fiducia. Sensibilizzare l’opinione pubblica e farci ambasciatori di tale cambiamento ci permetterà di sfruttarne pienamente tutte le potenzialità, in termini di cambiamento e miglioramento dell’intero sistema”.
La presenza di imprenditori come Coviello, del resto, è evidente simbolo di come il mondo assicurativo sia oggi un interlocutore ancora più strategico per le istituzioni e gli operatori del settore. “Il Forum Risk Management in Sanità diventa così un’opportunità non solo per confrontarsi, ma anche per tracciare nuove strade verso un sistema sanitario più resiliente, innovativo e orientato alla qualità delle cure”, conclude Coviello.
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