Calcio, Barzagli: “Conte al Napoli ribalterà l’ambiente. Italia? Peccato per il ko, ma possiamo giocarcela”

“Conte al Napoli? Arriva in un momento delicato dopo l’ultima stagione, ma conoscendolo –  e dopo che è stato fermo per un po’ – credo che ribalterà l’ambiente e darà soddisfazione a tutti i tifosi”. Andrea Barzagli promuove il nuovo corso partenopeo.. Ed è proprio sull’Italia che il campione del mondo 2006 dice la sua dopo il ko con la Spagna. “Un peccato, ma ora è il momento di pensare alla prossima partita – dice, dopo aver assistito al match in compagnia di due tifosi scelti nella community di ON e Planet – E’ vero, le altre nazionali hanno giocatori veramente forti, ma anche noi abbiamo ragazzi sicuramente interessanti e non vedo perché non possiamo giocarcela”. Barzagli spende belle parole per Riccardo Calafiori, salito alla ribalta proprio con l’inizio di Euro 2024 ma ieri protagonista dello sfortunato autogol che ha deciso la vittoria delle Furie Rosse: “E’ un giocatore di grande personalità e con un futuro importante – aggiunge – Lui, Bastoni, Buongiorno, confermano che l’Italia ha grandi giocatori e storicamente anche grandi difensori”. Da campione del mondo in Germania l’ex bianconero ricorda in particolare un momento prima della finale: “Quando siamo entrati in campo per il riscaldamento e ho visto la Coppa. Lì sono tornato a tutti i sogni che avevo da bambino”. Tra i titoli che gli hanno lasciato più soddisfazione anche qualche sorpresa: “Quello con il Rondinella, nel campionato Dilettanti, primo campionato e prima esperienza, con promozione finale tra i professionisti. E poi l’annata con l’Ascoli in Serie C, era il 2001/2002, quando abbiamo ottenuto la promozione in Serie B. Gli altri titoli che sono arrivati dopo sono stati sicuramente più importanti, ma io sono partito da questi”.

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Alessandro Migliaccio Giornalista e scrittore, autore di numerose inchieste nazionali sulla camorra, sugli sprechi di denaro pubblico, sulla corruzione, sulle truffe e sui disservizi in Italia. Ha lavorato dal 2005 al 2020 per “Le Iene” (Mediaset), affermandosi con una serie di servizi che hanno fatto scalpore tra cui quelli sulla compravendita di loculi nei cimiteri, sulla cosiddetta "terra dei fuochi" e sulla pedofilia nella Chiesa. Ha lavorato anche per “Piazza pulita” (La7), Il Tempo, Adnkronos, E-Polis, Napolipiù, Roma, Il Giornale di Napoli e Il Giornale di Sicilia. Ha scritto tre libri di inchiesta (“Paradossopoli – Napoli e l’arte di evadere le regole”, ed. Vertigo 2010, “Che s’addà fa’ pe’ murì – Affari e speculazioni sui morti a Napoli”, ed. Vertigo 2011 e “La crisi fa 90”, ed. Vertigo 2012) e un libro di poesie (“Le vie della vita”, ed. Ferraro 1999). Ha ricevuto una targa dall'Unione Cronisti Italiani come riconoscimento per il suo impegno costante e coraggioso come giornalista di inchiesta. Ha ricevuto anche il Premio L'Arcobaleno napoletano dedicato alle eccellenze della città partenopea. È stato vittima di un'aggressione fisica da parte del comandante della Polizia Municipale di Napoli nel 2008 in seguito ad un suo articolo di inchiesta ed è riuscito a registrare con una microcamera nascosta l'accaduto e a denunciarlo alle autorità devolvendo poi in beneficenza all'ospedale pediatrico Santobono di Napoli la somma ricevuta come risarcimento del danno subito. Nel 2017 ha fondato e diretto per alcuni anni Vomero Magazine, nel 2019 ha fondato il quotidiano Napoli, di cui è stato direttore per 4 anni. Attualmente, oltre agli articoli per Napoli Oggi, lavora anche per Napoli Today dove pubblica inchieste e approfondimenti sulla città ed inoltre collabora con la trasmissione Striscia la Notizie oltre che con le riviste Oggi e Giallo.

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