Campo di calcio comunale nuovo ma chiuso al pubblico
L’impianto Ascarelli di Napoli Est è tra i migliori dell’intera provincia, ma da tempo resta interdetto per cavilli burocratici
L’erba è sintetica e di ultima generazione, gli spogliatoi rimodernati da poco, così come le tribune. Eppure il Campo comunale Ascarelli di Napoli Est è chiuso al pubblico da circa quattro anni. Ci sono campi di calcio di Serie C che si presentano in condizioni decisamente peggiori dell’impianto di via Argine, a Ponticelli, accanto all’ospedale Villa Betania. “Tra i migliori se non il migliore dell’intera provincia di Napoli – afferma Massimo Cilenti, consigliere comunale della lista Napoli Libera – E i motivi per cui il pubblico non può entrare restano un mistero. In questo impianto, il Ponticelli gioca il campionato di Promozione ed è costretto a farlo senza pubblico. Si svolgono attività con i bambini, anche molti piccoli, ma i genitori non possono entrare. Le partite e gli eventi ospitati potrebbero essere uno dei pochi svaghi di questa zona della città”.
In pratica, il terreno di gioco dell’Ascarelli è utilizzabile, ma gli spalti no. A sbarrare l’ingresso ai visitatori è la Commissione comunale di vigilanza pubblico spettacolo, un organo istituito con un regio decreto e composto da 31 membri, tra comandanti della polizia municipale, dipendenti dell’Asl Napoli 1, esperti in elettrotecnica e acustica, rappresentanti dei commercianti, del Coni e delle imprese. Il presidente di tale consesso, delegato dal sindaco Gaetano Manfredi, è Rosario Aniello Romano, ingegnere e professore associato dell’Università Federico II di Napoli. “Gli appunti della commissione negli ultimi anni sono stati diversi – prosegue Cilenti – Da un’infiltrazione negli spogliatoi alla necessità di un generatore di corrente, dal controllo degli estintori alla verifica delle uscite di emergenza. Tutti intoppi che l’assessorato allo Sport del Comune ha risolto. Ora, non abbiamo la più pallida idea del perché questo campo resti interdetto”.
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