In evidenza

Con “Get Smart” nasce il progetto di doppiaggio sperimentale di DGPhotoArt e gli Argonauti di Napoli

Con “Get Smart” nasce il progetto di doppiaggio sperimentale di DGPhotoArt e gli Argonauti di Napoli

Esattamente 60 anni fa la NBC trasmetteva l’episodio pilota di “Get Smart”, sitcom parodia del mondo dello spionaggio e dei film di James Bond. La serie, ideata dal genio di Mel Brooks con Buck Henry, vedeva protagonista Max Smart, il demenziale agente segreto 86 dell’organizzazione “Controllo”, sempre ligio al regolamento, sostanzialmente stupido e maldestro, sulla falsa riga dell’ispettore Jacques Clouseau del ciclo della “Pantera Rosa”, ma in grado di risolvere ogni caso a lui assegnato dal suo burbero Capo, grazie anche all’assistenza della bella e sicuramente più sveglia e intraprendente Agente 99.

La serie televisiva vincitrice di numerosi Emmy Awards, con la sua feroce ironia della guerra fredda che impazzava in quegli anni, è arrivata in lingua italiana nel 1967 tramite la Televisione svizzera italiana e subito dopo inserita nei palinsesti della RAI TV, che però ne trasmise solo cinque episodi. Da allora la serie non ha mai smesso di andare in onda sui network televisivi di tutto il mondo, comprese le televisioni italiane, a partire dalle TV locali, per arrivare su scala nazionale in versione integrale su Italia Uno, Telemontecarlo, La 7, Fox Retro, Paramount Comedy, e più di recente su Donna TV e 7 Gold.

Max Smart fu interpretato dall’attore e cabarettista comico americano Don Adams, scomparso giusto venti anni fa all’età di 82 anni. Gli altri interpreti furono Barbara Feldon (99) e Edward Platt (il Capo). Nel cast si annoverano anche Bernie Kopell (che successivamente diventò famoso al pubblico come il medico di bordo Adam Bricker in Love Boat), Dick Gautier, King Moody, Dave Kitchum, Robert Karvelas, e numerose guest-star molto note nel cinema e nella televisione made in USA degli anni 60.

La serie durò cinque stagioni, fino al maggio del 1970, ed ebbe alcuni seguiti: il lungometraggio cinematografico The Nude Bomb (nel 1980, che vide anche la partecipazione di Vittorio Gassman), il film TV Get Smart, Again! (del 1989), e la reprise della serie, di minor successo, del 1995. Non per ultimo, nel 2008 è stato prodotto per il cinema un film diretto da Peter Segal, con un nuovo cast di attori, fra cui i protagonisti Steve Carell (Max) e Anne Hathaway (99).

Oggi, la DGPhotoArt, azienda napoletana leader nella comunicazione e nella produzione di contenuti multimediali, in collaborazione con la nota compagnia teatrale Argonauti di Napoli, ha deciso di realizzare un progetto di doppiaggio sperimentale a scopo non lucrativo, coinvolgendo attori semiprofessionisti, ma anche figure provenienti da altri settori professionali come la musica, la scrittura, la comunicazione e la regia cinematografica, ma con passione e predisposizione nella recitazione. Dopo un esperimento con l’episodio pilota della serie, avvenuta nel mese di novembre 2023, il team ha contribuito al doppiaggio di altri dodici episodi, prelevati dalla seconda, terza e quarta stagione, che attualmente sono da considerarsi smarriti in versione italiana. “Vogliamo dimostrare che con pochi mezzi e tanta passione siamo in grado di competere con i professionisti”, dichiara Davide Guida, titolare della DGPhotoArt e ideatore del progetto, di cui ha curato anche i dialoghi e l’adattamento italiano. “In un momento in cui nel settore del doppiaggio si sente la preoccupazione dell’avvento della intelligenza artificiale è fondamentale dimostrare che si può ottenere ancora qualcosa con il calore e le emozioni delle voci reali, di coloro che hanno voglia di mettersi in gioco per qualcosa che fino a pochi anni fa non era alla portata di tutti”.

La direzione del doppiaggio è stata affidata a Chiara D’Aponte, attrice e autrice teatrale che ha seguito con attenzione e dovizia di particolari tutte le fasi del doppiaggio, durata circa 12 mesi, dalla registrazione in sala alla postproduzione, affidando di volta in volta le voci giuste ai personaggi coinvolti negli episodi.

La compagnia di doppiaggio è numerosa,e composta da Roberto Strati (voce di Max Smart), Iris Buro (99), Enzo Frattini (Capo), e poi, in vari ruoli, da Valentino Apa, Felice Arcidiacono, Alfonso Ausilio, Carmine Baselice, Anita Buono, Paola Cammarano, Aurelie Cannelle, Massimiliano Cimino, Claudio Cotta, Donatella Cozzolino, la stessa direttrice Chiara D’Aponte, Vincenzo De Mari, Antonio Filippelli, Desirée Frattini, Giulio Frattini, Anna Lazzaro, Salvatore Martucci, Adriana Mascia (che è stata anche direttrice di doppiaggio dell’episodio pilota), Antonio Perna, Loredana Pinna, Pasquale Rea, Elio Sabia, Gennaro Sacco, Umberto Santacroce.

Nel doppiaggio abbiamo pensato di fare particolari adattamenti, per rivolgere il prodotto a un pubblico italiano, quindi con riferimenti specifici alla cultura attuale del nostro Paese”, aggiunge la direttrice Chiara D’Aponte, “ecco quindi il motivo per cui alcune voci hanno spiccatamente accenti napoletani, siculi e settentrionali”. Non mancano però le voci caratteristiche in chiave ironica dei classici personaggi della serie, quelli di origine tedesca o russa, tipici bersagli, durante la guerra fredda, da parte della politica USA.

Nel corso del 2025, gli episodi doppiati saranno proiettati pubblicamente nell’ambito di alcuni incontri culturali volti anche alla promozione e alla valutazione delle tecniche di doppiaggio, comprese le relative procedure di realizzazione con le tecnologie informatiche.

Share this content:

Commento all'articolo