Export, Sud Italia in crescita: +8,8% per la Campania
Interessanti notizie per il Sud provengono dall’Istat: nei primi sei mesi del 2024 alcune regioni meridionali hanno registrato una crescita nell’export in controtendenza rispetto alla flessione generalizzata nel resto del Paese. In particolare la Sardegna registra un +18,8%, la Calabria +18,0%, il Molise +14,2%, e la Campania un +8,8%. In Campania la crescita è dovuta in particolare alla vendita di prodotti farmaceutici, chimico-medicinali e botanici soprattutto verso la Svizzera, Paese verso il quale si è registrato un aumento delle esportazioni del 63,6%. Anche il settore agroalimentare ha contribuito a questa crescita, e a farla da padrone, il distretto agroalimentare Nocera-Gragnano con le sue industrie conserviere che segna addirittura un incremento del 10,5%. Altra ottima notizia è quella riportata dal Sindaco De Magistris che, citando dati della Camera di Commercio di Milano, conferma che negli ultimi due anni la crescita nelle esportazioni della sola città di Napoli è stata addirittura del 24,6%. Trainata da importanti incrementi nell’esportazione di farmaceutici, l’impennata è dovuta anche alle performance delle vendite di frutta, ortaggi, prodotti lattiero-caseari ma anche a quelle del comparto dell’auto.
Quindi ottime notizie per la crescita economica della, città il cui PIL rappresenta il 25% del PIL della regione Campania e il 7% di quello dell’intero Mezzogiorno. Inoltre, il PIL pro capite risulta essere superiore a quello medio italiano, segnando un altro bel risultato per l’economia. Infatti il trend della città è in continua crescita, grazie soprattutto al comparto delle micro attività, ossia quelle aziende che contano meno di 10 addetti, e che costituiscono oltre il 95% delle intere imprese presenti in città. Il dinamismo insito in aziende di piccole dimensioni e quindi la capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti influiscono significativamente su questa crescita. Basti pensare alle sempre maggiori richieste derivanti dal boom del turismo e alla capacità immediata di rispondere adeguatamente alle domande che divengono sempre più articolate. L’industria del turismo infatti va di pari passo con l’offerta culturale che diviene sempre più vivace e rispondente alle maggiori esigenze legate a un turismo di qualità la cui permanenza media in città si attesta sui tre giorni (tre notti); quindi Napoli, dopo Roma, risulta essere la città italiana in cui i turisti si trattengono di più.
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