Francesco Repice, un mito che racconta eroiche imprese

Nato a Cosenza, si forma al liceo classico statale “Giulio Cesare” di Roma. Nella capitale si appassiona allo sport divenendo tifoso della Roma, oltre che del Cosenza, squadra della sua città natale. Francesco Repice è personaggio poliedrico e ama il calcio nel vero senso della parola, simpatizza per il Frosinone e, come ogni vero amante di questo gioco, strizza l’occhio anche al mitico Boca Juniors. La sua storia professionale inizia nel 1989 quando viene notato a seguito di un dibattito in Calabria ed entra nel settore comunicativo della corrente di sinistra della Democrazia Cristiana, vicina a politici come Clemente Mastella e Sergio Mattarella. Come giornalista collabora con le testate come “La Discussione” e “Il Popolo”. Ha esperienza come paroliere alla popolare trasmissione musicale “Lo Zecchino d’Oro”. I suoi interessi sono, infatti, molteplici e variegati. Studia, ad esempio, teologia da autodidatta.  Viene assunto dalla Rai nel 1997 ed iniziando a commentare il calcio nel 2000. Fa parte in pianta stabile dei radiocronisti della storica trasmissione sportiva “Tutto il calcio minuto per minuto”. Saltuariamente racconta anche competizioni di equitazione e pugilato, narrando ad esempio la vittoria dell’oro olimpico di Roberto Cammarelle ai Giochi di Pechino 2008. Dal 2010 è la voce principale di anticipi e posticipi di Serie A e delle coppe europee. Cura importanti eventi, come la conquista da parte dell’Inter della Champions League nel 2010 in coppia con Riccardo Cucchi, l’ultima partita di Alessandro Del Piero con la maglia della Juventus e la conquista del 30º titolo da parte del Real Madrid, in diretta dallo stadio Santiago Bernabéu il 17 giugno 2007. Durante il campionato d’Europa 2000 è aggregato per la prima volta alla spedizione giornalistica che segue la nazionale italiana durante i suoi tornei, partecipando a quattro mondiali e altrettanti europei. Deve, però, attendere il 2007 per apparire come seconda voce della radiocronaca delle partite azzurre, esordendo accanto a Cucchi nell’amichevole Italia-Scozia.  Nel 2014 la sua diviene la voce ufficiale della nazionale a partire dall’amichevole Italia-Irlanda. Entra anche nel cuore dei tifosi del Napoli perché è lui ad annunciare nel 2023 che gli azzurri sono Campioni d’Italia per la terza volta nella storia dopo il pareggio di Udine. Il prossimo marzo compirà 62 anni ma la sua vena creativa è tutt’altro che inaridita. L’anno appena iniziato lo vede, infatti, protagonista anche nel mondo del teatro col suo spettacolo “La voce degli eroi”. Modena, Napoli, Roma, Taranto, Prato e Rivalta di Torino sono le tappe della sua tournée, attesa dai tifosi di tutt’Italia. La sua opera si pone l’intento di narrare le “Storie di grandi imprese dello sport e dei cronisti che le hanno raccontate” con la regia di Matteo Corfiati. L’attesa per vedere Repice all’opera in questa nuova veste cresce di giorno in giorno perché in molti non vedono l’ora di emozionarsi al cospetto di chi delle emozioni autentiche ne è diventato simbolo iconico e indiscusso.

 

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