Gasperini piange, il Napoli demolisce l’Atalanta

Finisce che vince il più forte. Finisce che vince chi meritava di più. Finisce con il Napoli che ammutolisce i tifosi bergamaschi. E nonostante le assenze di Buongiorno in difesa e di Kvaratskhelia venduto al Psg. Il Napoli ha conquistato una vittoria fondamentale battendo l’Atalanta per 3-2 al Gewiss Stadium di Bergamo, consolidando così il primato in classifica e allungando proprio sui nerazzurri di Gasperini. Questa volta Gasperini piange per il risultato, mentre ultimamente rideva perché era stato fortunato e perché gli arbitri avevano fatto dei regali alla sua Atalanta. Alla fine, però, il vero squadrone è il Napoli di Conte, che non si disunisce mai e gioca sempre in modo intelligente, sapendo leggere anche i momenti della partita. Pressa quando c’è da pressare, attende quando è il momento di aspettare.

La partita, valida per la 21ª giornata di Serie A, ha visto i padroni di casa passare in vantaggio al 16′ con un gol di Mateo Retegui. La reazione del Napoli non si è fatta attendere: al 27′ Matteo Politano ha pareggiato i conti, seguito dal gol del sorpasso firmato da Scott McTominay al 40′. Nella ripresa, l’Atalanta ha trovato il pareggio al 55′ grazie ad Ademola Lookman. Tuttavia, al 79′, Romelu Lukaku ha siglato la rete decisiva che ha fissato il punteggio sul 3-2 per i partenopei. Poi per 15 minuti, fino al 94esimo, l’Atalanta non è mai riuscita a vedere il pallone con il possesso tenuto da McTominay e compagni che non hanno corso nessun rischio. Errore di Gasperini di togliere Retegui, Lookman e Samardzic: insomma l’Atalanta non è questa squadra così pronta a stare lassù e Gasperini si dimostra ancora una volta un allenatore limitato. Conte, invece, è il suo Napoli dimostrano di essere compatti e forti, di saper leggere la gara e andare anche oltre le assenze. Con questo successo, il Napoli allunga a 50 punti, staccando proprio l’Atalanta, ferma a 42 punti, e rafforzando la propria posizione al vertice della classifica. Un match che fa credere seriamente allo scudetto. Ma non ditelo a Conte. Gara perfetta di Lukaku, McTominay e Neres, con quest’ultimo che non ha fatto rimpiangere Kvaratskhelia, anzi ancora una volta ha sicuramente fatto molto meglio dell’ultimo Kvara visto a Napoli nell’ultimo anno e mezzo.

 

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