Gran Croce al merito e diritto umanitario a 7 italiani. Tra i premiati c’è Salvio Zungri

Salvio Zungri a Barcellona

Grande successo per il 25’ anniversario dell’istituzione al Merito Umanitario che il 25 maggio a Barcellona ha riconosciuto con la “Gran Croce al Merito e Diritto Umanitario” sette italiani. A premiarli è stato il Presidente della delegazione Italiana Don Roberto Schiavone di Favignana ed il Presidente Don Marino José Perez Meler.

Il riconoscimento è  volto a celebrare e premiare tutti coloro che vivono questa sensibilità come atto di fede. Per il 2024 è stato destinato al Cav. Salvio Zungri (imprenditore della Sanità Italiana) a Debora Katisa Carvalho (Prima Dama della Repubblica di CapoVerde) a Fatou Diako (Membro della Commissione sull’Immigrazione della Regione Campania), a don Marchese Paolo Baratta (Marchese di Castrovillari), a Ciro Schettino (Impresario Finanziario), a Stefan Shepichak (Impresario in Cosmetologia) e a Michele Raia (Commercialista) oltre a personalità giunte da Russia, Austria, Messico, Guatemala, Algeria e Taiwan.

L’istituzione al Merito Umanitario è un’istituzione senza scopo di lucro fondata il 20 Gennaio 1999 a Barcellona con l’obiettivo di premiare tutti coloro che uniscono la loro vita familiare, sociale e professionale, ad un sentimento di generosità e di amore verso gli altri.

Fin dalla fondazione, ha conferito la Gran Croce a personalità nazionali ed internazionali, tra i quali ricordiamo il Cardinale Francesco Marchisano, Don Joaquin Navarro Vals, capo della sala stampa Vaticana, Monsignor Paul Popard, Cardinale presidente del Pontificio Consiglio della Cultura Città del Vaticano, Rita Levi di Montalcini, premio Nobel per la medicina, il Dalai Lama, premio Nobel per la pace, Giovanni Agnelli, Presidente Fiat, Indro Alessandro Montanelli e tanti altri.

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Alessandro Migliaccio Giornalista e scrittore, autore di numerose inchieste nazionali sulla camorra, sugli sprechi di denaro pubblico, sulla corruzione, sulle truffe e sui disservizi in Italia. Ha lavorato dal 2005 al 2020 per “Le Iene” (Mediaset), affermandosi con una serie di servizi che hanno fatto scalpore tra cui quelli sulla compravendita di loculi nei cimiteri, sulla cosiddetta "terra dei fuochi" e sulla pedofilia nella Chiesa. Ha lavorato anche per “Piazza pulita” (La7), Il Tempo, Adnkronos, E-Polis, Napolipiù, Roma, Il Giornale di Napoli e Il Giornale di Sicilia. Ha scritto tre libri di inchiesta (“Paradossopoli – Napoli e l’arte di evadere le regole”, ed. Vertigo 2010, “Che s’addà fa’ pe’ murì – Affari e speculazioni sui morti a Napoli”, ed. Vertigo 2011 e “La crisi fa 90”, ed. Vertigo 2012) e un libro di poesie (“Le vie della vita”, ed. Ferraro 1999). Ha ricevuto una targa dall'Unione Cronisti Italiani come riconoscimento per il suo impegno costante e coraggioso come giornalista di inchiesta. Ha ricevuto anche il Premio L'Arcobaleno napoletano dedicato alle eccellenze della città partenopea. È stato vittima di un'aggressione fisica da parte del comandante della Polizia Municipale di Napoli nel 2008 in seguito ad un suo articolo di inchiesta ed è riuscito a registrare con una microcamera nascosta l'accaduto e a denunciarlo alle autorità devolvendo poi in beneficenza all'ospedale pediatrico Santobono di Napoli la somma ricevuta come risarcimento del danno subito. Nel 2017 ha fondato e diretto per alcuni anni Vomero Magazine, nel 2019 ha fondato il quotidiano Napoli, di cui è stato direttore per 4 anni. Attualmente, oltre agli articoli per Napoli Oggi, lavora anche per Napoli Today dove pubblica inchieste e approfondimenti sulla città ed inoltre collabora con la trasmissione Striscia la Notizie oltre che con le riviste Oggi e Giallo.

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