Il Mistero Rafa Marin. Oggi però con il sorriso è arrivata la sua auto dalla Spagna
Di Massimo Sparnelli
Considerato, un futuro campione del calcio Mondiale, non ha ancora esordito in campionato con la maglia degli azzurri, vediamo chi è Rafa Marin
E’ nato in Andalusia, proprio come Josè Callejon, uno che ha Napoli ha lasciato un ricordo indelebile. Il ruolo è diverso, ma l’anima ispanica è la stessa, l’orgoglio e l’aliento dell’Hombre Vertical, come definiscono in Spagna gli uomini d’onore.
Rafa Marin ha il fisico di un corazziere con il profilo di un obelisco fiero e imponente. Taglio rasato da “coscritto” come i militari pronti a scendere in trincea per difendere la propria terra da ogni assalto.
Difensore imponente di quasi 2 metri, Rafael Marin Zamora cresce nel settore giovanile del Siviglia, e cresce così tanto che nel 2016, a 14 anni, lo nota il Real Madrid che lo inserisce nella propria cantera. Da lì il passaggio nei professionisti nella squadra satellite delle merengues, il Castilla. In pochi mesi Marin impressione così tanto che neppure dopo un anno sale di categoria e passa in Liga con l’Alaves. Qui c’è la prima consacrazione, gioca oltre 30 gare e si impone come titolare.
Nel frattempo comincia la trafila in Nazionale giovanile della Rojas dove disputa 14 partite segnando anche un gol. Per Rafa Marin si aprono le porte per il rientro a casa, la sagrada famiglia dei Blancos di Madrid. Ma ecco il colpo di fulmine del Napoli. All’incipio di questa estate arriva il raid di Manna e De Laurentiis che portano Rafa in azzurro. E’ di fatto il primo acquisto della stagione, a conferma di una sintonia tra Napoli e Spagna che va avanti da anni in campo calcistico, ma che affonda le radici storiche e culturali addirittura da Secoli, dopo la dominazione del 1700.
In quel ruolo abbiamo apprezzato la maestria e l’eleganza di Raul Albiol, che ha diretto la difesa azzurra come un vero maestro del ruolo. Ed è in questo solco che cercherà di ripercorrerne il sentiero Rafa Marin, che di Albiol ha certamente l’autorevolezza fisiognomica, la stazza fisica e la capacità anche della apertura di gioco. Non è certo un fulmine nella corsa, anche per la morfologia fisica, ma ha senso tattico ed un destro molto morbido che legittima una notevole qualità di lancio.
Marin ha svolto entrambi i ritiri con Conte giocando praticamente tutte le amichevoli. Può giocare sia a 4 che a 3 nella linea difensiva, versatile anche nella posizione sia destra che centrale. Ha certamente bisogno di tempo tecnico per ambientarsi in un calcio certamente più ruvido di quello spagnolo, ma il tessuto tecnico c’è ed è pregiato. Napoli aspetta il suo hombre vertical, il corazziere pronto a difendere la trincea con orgoglio e fierezza. Rafa Marin, l’ultimo sogno andaluso nell’orizzonte azzurro…
FOTO SSCN
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