Il Napoli batte la Juventus: ecco la mossa vincente di Calzona
Il Napoli ha battuto la Juventus 2 a 1 con una prestazione grintosa e grazie ai gol di Kvara e Raspadori. Il tecnico azzurro, che i tifosi già vorrebbero confermato anche l’anno prossimo dopo il rotondo successo col Sassuolo e la vittoria contro i bianconeri, ha vinto la partita con una mossa vincente: far tornare il Napoli ordinato e a giocare sulle fasce, dove ha anche dimostrato che non è vero che serve per forza Mario Rui per costruire gioco sulla sinistra ma va bene anche Olivera, impiegato titolare da quando Calzona è alla guida degli azzurri. “Siamo sulla buona strada – ha detto il tecnico al termine di Napoli-Juve – c’è ancora tanto da fare. Sono felicissimo per la vittoria, ho visto una squadra che ha voglia di migliorarsi ma abbiamo ancora tanto da fare”.
“La squadra – ha proseguito Calzona – vincendo questa partita ha dato un segnale che vuole raggiungere posizioni importanti. Sono felicissimo di vedere una squadra coesa che ha voglia di migliorarsi. Se vinci ti dà ancora più voglia di migliorarti e rivincere. Kvara e Osimhen sono due giocatori fortissimi, fondamentali per questa squadra. Hanno passato un momento di difficoltò, ma ora sono tornati quasi sui loro livelli. Vorrei parlare anche degli altri, nei momenti di difficoltà della partita è venuta fuori. Dobbiamo migliorare nel possesso palla e verticalizzare di più. Tutti, quelli che entrano mi danno una mano, erano tutti pronti ad entrare. Sono segnali importanti. Si parte da qui. In 10 giorni non si fanno i miracoli, ci vorrebbe il tempo che non abbiamo, Chiedo ai ragazzi velocità di apprendimento, cosa che stanno facendo e di cui sono felicissimo anche se di natura non sono mai contento. Rrahmani ha avuto un indurimento dell’adduttore, poteva aggravarsi, per quello è uscito. Verrà valutato in vista della gara col Torino. Ci vorrebbe tanto tempo e dobbiamo velocizzare e memorizzare più nozioni possibili. Siamo rientrati in gioco per le posizioni alte di classifica. Col Torino abbiamo l’obbligo di fare risultato anche se non sarà facile. Per il Barça c’è ancora tempo. Non ho fatto nulla di particolare, ho detto ai ragazzi di giocare tranquilli ed applicarsi in allenamento. Ho parlato poco perché dopo le vicissitudini avevano una testa enorme. Ho parlato poco e loro stanno rispondendo. Ci credo tanto, chiedo ai ragazzi di non buttare la palla. La Juve a tratti ci ha messo in difficoltà, sono secondi e non era facile. Ci aspettavamo una partita dura – ha concluso Calzona – ma alla fine siamo venuti a capo e di questo siamo contenti».
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