Il ritorno del bunga-bunga?

Sangiuliano-cartoon-3-300x212 Il ritorno del bunga-bunga?Bunga-bunga, Papete e altro ancora! Pensavo davvero che fossero finiti i tempi in cui l’Italia, con i suoi personaggi politici travestiti da pagliacci di un misero circo, facesse ridere un mondo intero. Eppure mi sbagliavo.

La nostra nazione riesce sempre a virare verso il basso trasformando la politica in gossip e il gossip in politica.

Ci risiamo. Il leitmotiv degli ultimi giorni ci propone un altro spettacolo da baraccone: il Ministro della Cultura è stato coinvolto e stravolto da una donna tutta sorrisi, labbra gonfie e rosse e biondi capelli vaporosi. Il nostro Ministro ci è cascato. Una vicenda che ha del ridicolo. La donna in questione non ha resistito alla mancata nomina che, probabilmente, le era stata promessa e giù mazzate. Media di ogni genere sono stati lo strumento migliore per diffondere dichiarazioni di ogni tipo, puntualmente smentite e poi clamorosamente ammesse: non potrò dimenticare l’immagine del Ministro in televisione che piangeva lacrime da coccodrillo con il becero tentativo di dichiarare la propria verità.

Ma la dignità dov’è? E il confine tra pubblico e il privato è ormai liquefatto in una osmosi che permette di confondere tutti i livelli: quello personale, privato, familiare, pubblico, politico?!

Inutili sono i chiarimenti continuamente richiesti dalle parti politiche, inopportuno fare ammissioni e poi smentite, offensivo per tutti noi ascoltare le scuse di una personalità politica che, in teoria, dovrebbe essere garante di noi tutti cittadini: ormai la credibilità è macchiata, una macchia che colora di sporco la nostra cara Italia.

Ma, a prescindere dal mero pettegolezzo che una tale vicenda può provocare, il vero fatto è che diventa inevitabile porsi interrogativi seri sulla gestione politica e amministrativa in Italia, un’Italia che ha, a livello nazionale ed internazionale, proiettato un’immagine di sé che contiene i lineamenti di una vera tragedia capovolta in farsa o in una commedia.

Quello che siamo tutti costretti a domandarci e per cui dovremmo avere delle risposte certe e chiare è che fine ha fatto la trasparenza e l’integrità, fattori che dovrebbero essere punti fermi e determinanti per una nazione condotta da un governo che, troppe volte, mostra sintomi di debolezza e che, dunque, non garantisce la solidità amministrativa e morale.

Le risorse che ogni Ministro gestisce devono essere usate per la comunità; è impensabile che con i soldi dello Stato, qualche uomo politico pensi di poter organizzare la propria vita e quella di pochi altri. A poco o a nulla valgono le dimissioni. Abbiamo bisogno di uomini forti, che sappiano usare la testa più che la pancia e il cuore. L’Italia vuole e deve essere libera e forte e, soprattutto, i cittadini vogliono sapere di potersi fidare di chi li governa e che ha nelle mani la loro vita.

Basta con le commedie. Affidiamo alle nuove generazioni un’Italia che sappia dimostrare di essere una nazione culturalmente pronta, economicamente slanciata. L’Italia contiene germi di sogni che devono essere realizzati; non azzeriamo le potenzialità ma puntiamo in alto e facciamo esplodere la ricchezza che custodiamo.

 

 

IL REGNO DEI POVERI

L’Italia muore.

I sogni, come anime maledette,

navigano nell’ombra

alla ricerca della vita.

I figli innocenti,

creature smarrite,

guardano il sole per riscaldare

le loro paure e continuano a credere,

a bere calici di gratuita malvagità.

Tutto tace, tutto non tace.

Le lacrime imbevute di speranza chiedono asilo

in prati di spiccata ignoranza,

mentre i gladiatori della politica

giocano nell’arena con spade di legno

e reti di carta.

Vigliacchi, abbiate la dignità di correre

ed impiegare il vostro tempo

per cause eroiche anche se avete labili

ideologie prive di senso.

Francesco Terrone

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Francesco Terrone, nato a Mercato San Severino (SA); si è laureato in ingegneria meccanica presso l’Università Federico II di Napoli; gli sono state conferite diverse lauree honoris causa sia per quanto riguarda l’aspetto poetico/letterario sia relative al campo lavorativo. Fondatore della società Sidelmed Spa; fondatore e Presidente della Fondazione Francesco Terrone di Ripacandida e Ginestra, è stato nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Rif. Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana Anno 162°-Numero 94 del 20 Aprile 2021). È socio onorario della Pontificia Academia Mariana Internationalis (PAMI-via Merulana, Roma), ed è membro della Commissione Mariologica Musulmana Internazionale (CMMI) dedicata allo sviluppo del dialogo mariano musulmano-cristiano. Il consiglio Direttivo dell’Associazione della Stampa Estera in Italia l’ha ammesso alla stessa quale socio accreditato per attività giornalistiche; è socio di The Italian Insider, giornale italo-inglese con sede a Roma, con cui collabora come editorialista. Scrive articoli anche per Assadakah, Associazione Italo-Araba con sede a Roma, fondata dal giornalista internazionale Talal Khrais. È editorialista del giornale “Roma” con sede a Napoli, fondato nel 1862. È opinionista presso la trasmissione in onda su Telelombardia “Detto da voi” condotta da Caterina Collovati. Si dedica al dialogo interreligioso e interculturale in Italia e all’estero, in particolare nell’area mediterranea. Trascorre la sua vita dedicandosi al lavoro, ma da più di 30 anni si interessa con passione all’attività poetica dichiarando che: “La poesia non è un hobby, ma la mia ragione di vita. È un magma che sento ribollire in fondo all’anima senza il quale non saprei vivere. Con le parole cerco di arrivare laddove non riesco con i numeri”. È autore di numerosissime poesie e sono più di 100 le raccolte poetiche pubblicate di grande valore, alcune delle quali sono diventate rappresentazioni sacre e sono state incise su CD. Le sue liriche sono state tradotte in 20 lingue. Questo ha permesso che il suo nome potesse varcare i confini nazionali. Si è imposto, infatti, non solo alla critica nazionale ma anche a quella mondiale ricevendo numerosi premi e riconoscimenti, tra cui la Columbia University di New York, essendo, le sue opere poetiche, di spiccata sensibilità e capaci di sfiorare le corde più profonde dell’animo umano emozionando attraverso temi che toccano l’amore, la società, la religione. In tale ambito ha scritto, infatti, le sue Meditazioni alla Via Crucis, a Le sette parole di Maria, a I sette doni dello Spirito Santo, le Meditazione a Le ultime sette parole di Gesù sulla Croce; è in progetto la stesura delle Meditazione a la Via Lucis e una raccolta poetica dedicata a Maria. Partecipa a trasmissioni televisive e radiofoniche, a seminari universitari e workshop; articoli che lo riguardano compaiono su riviste nazionali e internazionali. Attraverso la poesia Francesco Terrone riesce a diffondere la cultura italiana creando ponti in tutto il mondo.

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