
Le crociate del parlamentare Borrelli contro abusivi e garagisti. E il sindaco che fa? Dorme
In molti lo danno già come sindaco del futuro, al posto di Manfredi, tra un paio di anni. In realtà è oggi, a Napoli, il politico più popolare, per il semplice fatto che si è impegnato in prima persona, seppur con la protezione della scorta, in battaglie contro la illegalità dilagante. In strada lo fermano, gli fanno i complimenti, gli chiedono selfie, gli stringono la mano. Una star. Stiamo parlando di Francesco Borrelli, parlamentare eletto nelle file di Avs, ma già consigliere comunale, provinciale e regionale. Una lunga carriera alle spalle.
La battaglia più determinata la conduce contro i parcheggiatori abusivi, una piaga che offende la città e che non si riesce a rimarginare. È diventato un incubo per i parcheggiatori. Li conosce tutti, uno per uno, sa dove si annidano, piomba all’improvviso sulle loro postazioni e nella maggior parte dei casi li costringe a fughe precipitose. Il tutto filmato e trasferito puntualmente sui social e il tutto con qualche rischio annesso, perché in almeno un paio di circostanze è stato picchiato brutalmente.
Ma non solo. Il suo impegno si concentra anche contro gli automobilisti che parcheggiano in divieto di sosta, o anche in seconda se non addirittura in terza fila, soprattutto nell’area degli chalet di Mergellina. Li persegue singolarmente e li apostrofa, con epiteti a volta decisamente sopra le righe. E non manca di sottolineare come questa mancata vigilanza diffusa, sull’occupazione delle strisce blu e sui divieti di sosta, comporti un pesante mancato introito nella casse comunali. Per non parlare, poi, di un’altra piaga che Borrelli ha scoperto e portato all’attenzione generale, quella dei mini-garage che oltre ai pochissimi posti disponibili all’interno dell’immobile occupano intere strade, anche centrali, e pretendono il pagamento della sosta dai clienti. Insomma pratiche assolutamente insopportabili e non degne di una grande città, che per altri versi e in altri contesti sta attraversando invece un periodo di fulgore.
La crociata di Borrelli, amplificata dai social, ha travalicato i confini cittadini e regionali ed è diventata ormai di pubblica conoscenza nazionale. Borrelli è spesso in televisione, lo invitano in talk show, di lui e delle sue battaglie si parla continuamente. Certo la questione se sia abilitato a “scendere in piazza” e ad inseguire parcheggiatori e garagisti abusivi e soprattutto se possa apostrofarli come fa si può anche porre, non dimenticando che, in quanto parlamentare, è comunque un pubblico ufficiale.
Ma si dovrebbe porre e dovremmo porcela tutti un’altra e più stringente questione: scovare e perseguire tutte queste illegalità non dovrebbe essere compito primario, più che di un parlamentare, delle forze dell’ordine e nella fattispecie del corpo dei vigili urbani? Borrelli svolge un’azione suppletiva, in assenza di un’azione altrettanto efficace di chi sarebbe addetto a contrastare questi fenomeni. È un problema che investe soprattutto le autorità comunali. Ma il sindaco Manfredi che fa? Dorme.
P.S. Nelle braccia di Morfeo, visto che in taluni casi di tratta anche non di semplici contravvenzioni al codice della strada, ma anche di reati, sono rimasti avvolti, evidentemente anche il questore, il comandante dei Carabinieri e il comandante della Guardia di Finanza. E il prefetto che li coordina tutti?
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