“L’enigma del desiderio”, l’ultimo romanzo di Paolino Cantalupo

Adham ed Elena, due newyorkesi, sono uno psichiatra ed una giornalista, protagonisti di una storia fondata su un’attrazione amorosa che affascina il lettore e lo intriga portandolo a scorrere le pagine del libro con la crescente voglia di addentrarsi sempre più alla scoperta del senso più nascosto della trama.

“L’enigma del desiderio”, ultimo romanzo di Paolino Cantalupo, edito da Castelvecchi, è, però, anche una sorta di “spy story” ambientata nella Grande Mela, teatro delle occulte trame dei servizi segreti, dei movimenti dei colossi della finanza mondiale e di episodi di cattiva politica e malaffare.

Orion, il fratello di Adham, che è docente di psichiatra all’università, è accusato di aver commesso un omicidio.

Il professore vuole salvarlo ed inizia una serie di indagini che lo fanno imbattere in una carrellata di personaggi loschi e ambigui che trasmettono la sensazione di pericolo costante.

Adham inizia così un viaggio nel mondo del crimine che gli impone di mettere in gioco se stesso e le proprie certezze; è costantemente messo alla prova al punto da ampliare le sue riflessioni fino ad interrogarsi su tematiche profondissime e personali come il suo rapporto con Dio, sull’immortalitá e sui legami familiari.

A far da sfondo a tutto ciò vi sono fatti di rilievo internazionale, sui quali l’autore si è adeguatamente documentato, per attraversare così i più svariati argomenti della complessa realtà contemporanea.

Si tratta di situazioni economiche, equilibri geopolitici e manovre finanziare.

La storia diviene così un thriller che si muove con disinvoltura tra gli eventi più disparati, dalla calda situazione in Congo fino al conflitto tra Russa e Ucraina.

Cantalupo sembra quasi riuscire a comporre una sorta di romanzo storico contemporaneo con la vivacità di un film d’azione.

 

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