L’imbarazzo alla festa per i poliziotti

Il 28 febbraio 2025, nel Teatro Auditorium Porta del Parco di Napoli, si è tenuta la IV Edizione del Premio Sicurezza Campania, noto come “Gran Galà del Poliziotto”. L’evento, organizzato dal Cral Comune di Napoli e presieduto da Leopoldo Manfredonia, ha celebrato l’impegno e la dedizione delle Forze di Polizia, premiando dirigenti e agenti distintisi nel loro operato quotidiano, alla presenza di alte cariche della Polizia di Stato, a cominciare dal Questore di Napoli, Maurizio Agricola, primo tra i premiati.

Tuttavia, la serata ha suscitato polemiche a causa della presenza di due figure politiche controverse: l’ex consigliere regionale della Campania, Roberto Conte e l’ex parlamentare Michela Rostan (nella foto i due politici all’evento, ndr). Roberto Conte, in passato esponente della Margherita e successivamente del Partito Democratico, è stato coinvolto in vicende giudiziarie rilevanti. Nel 2008, fu arrestato con l’accusa di corruzione in un’inchiesta che coinvolse anche altri esponenti politici e imprenditori. Le indagini rivelarono la costituzione di società occulte per ottenere vantaggi economici illeciti legati a contratti di locazione e servizi senza gara d’appalto. Inoltre, nel 2009, Conte fu condannato a due anni e otto mesi di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa: avrebbe richiesto – secondo l’accusa – l’appoggio del clan camorristico Misso durante la campagna elettorale del 2001 in cambio di promesse di posti di lavoro e partecipazione ad appalti pubblici.

Michela Rostan, ex deputata, ora passata alla Lega, è stata al centro dell’attenzione per le vicende giudiziarie riguardanti suo padre, Emilio Rostan. Nel luglio 2024, Emilio Rostan è stato assolto dall’accusa di scambio elettorale politico-mafioso, per il quale la Procura aveva richiesto 13 anni di reclusione. Tuttavia, il padre della Rostan è stato condannato a due anni e otto mesi per un’ipotesi di corruzione elettorale non aggravata dal fine mafioso, relativa alle elezioni della Città Metropolitana del 2022.

La partecipazione di Conte e Rostan al “Gran Galà del Poliziotto” ha sollevato malumori tra diversi esponenti delle forze dell’ordine presenti all’evento. Qualcuno è anche andato via abbandonando la sala. Molti hanno ritenuto inopportuna la presenza di figure politiche legate a vicende giudiziarie, soprattutto in un contesto dedicato alla celebrazione della legalità e dell’impegno delle Forze di Polizia. La scelta di invitare tali personalità è stata percepita da qualcuno dei presenti come una contraddizione rispetto ai valori di integrità e trasparenza che l’evento intendeva promuovere, generando discussioni e critiche sia all’interno delle istituzioni che nell’opinione pubblica.

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Alessandro Migliaccio Giornalista e scrittore, autore di numerose inchieste nazionali sulla camorra, sugli sprechi di denaro pubblico, sulla corruzione, sulle truffe e sui disservizi in Italia. Ha lavorato dal 2005 al 2020 per “Le Iene” (Mediaset), affermandosi con una serie di servizi che hanno fatto scalpore tra cui quelli sulla compravendita di loculi nei cimiteri, sulla cosiddetta "terra dei fuochi" e sulla pedofilia nella Chiesa. Ha lavorato anche per “Piazza pulita” (La7), Il Tempo, Adnkronos, E-Polis, Napolipiù, Roma, Il Giornale di Napoli e Il Giornale di Sicilia. Ha scritto tre libri di inchiesta (“Paradossopoli – Napoli e l’arte di evadere le regole”, ed. Vertigo 2010, “Che s’addà fa’ pe’ murì – Affari e speculazioni sui morti a Napoli”, ed. Vertigo 2011 e “La crisi fa 90”, ed. Vertigo 2012) e un libro di poesie (“Le vie della vita”, ed. Ferraro 1999). Ha ricevuto una targa dall'Unione Cronisti Italiani come riconoscimento per il suo impegno costante e coraggioso come giornalista di inchiesta. Ha ricevuto anche il Premio L'Arcobaleno napoletano dedicato alle eccellenze della città partenopea. È stato vittima di un'aggressione fisica da parte del comandante della Polizia Municipale di Napoli nel 2008 in seguito ad un suo articolo di inchiesta ed è riuscito a registrare con una microcamera nascosta l'accaduto e a denunciarlo alle autorità devolvendo poi in beneficenza all'ospedale pediatrico Santobono di Napoli la somma ricevuta come risarcimento del danno subito. Nel 2017 ha fondato e diretto per alcuni anni Vomero Magazine, nel 2019 ha fondato il quotidiano Napoli, di cui è stato direttore per 4 anni. Attualmente, oltre agli articoli per Napoli Oggi, lavora anche per Napoli Today dove pubblica inchieste e approfondimenti sulla città ed inoltre collabora con la trasmissione Striscia la Notizie oltre che con le riviste Oggi e Giallo.

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