McTominay è il nuovo Principe azzurro
Il Principe azzurro ha i capelli ramati come i raggi del sole, gli occhi chiari e profondi come un’alba luminosa, uno sguardo vispo e rapace come uno scugnizzo rubacuori. Non ha un cavallo ma un kilt molto glamour e una cornamusa che solleva al cielo una melodia struggente. Napoli è pazza per Scott McTominay, un colpo di fulmine, un amore a prima vista, una scossa di adrenalina che pervade anima e cuore.
Si è presentato al Maradona nella notte magica del 26 settembre, è entrato contro il Palermo ed ha girato a rete tutta la sua potenza, per poi correre nell’urlo del suo popolo e baciare lo stemma del Napoli sulla maglia.
E’ stato il bacio che ha risvegliato gli ormoni mai sopiti di un’intera città che aspettava il suo condottieri fiero e impetuoso, con la forza di guerriero e il fascino di un gentiluomo. Chiamatelo Big Mac perché è grande lo spessore tecnico, atletico e caratteriale di questo centrocampista che va “box to box” come dicono in Premier o anche “coast to coast” come amano nell’NBA americana. La palla a Scott finisce in banca, in un forziere difficile da espugnare, nella sua cavalcata elegante e travolgente che fa vibrare la spina dorsale.
La storia racconta che fu Sir Alex Ferguson ad andarlo a prendere poco più che fanciullo in Scozia, esattamente a Lancaster, città leggendaria, teatro di battaglie medievali e castelli monumentali, che venne annessa al Regno Unito grazie a Riccardo terzo, passato alla leggenda come Riccardo Cuor di Leone.
Cuor di leone proprio come Scott, che ammalia Ferguson per la sua personalità in campo nonostante fosse solamente un ragazzino. Il manager del ManUnited se lo porta dritto a casa e lo fa crescere in quel magnifico scrigno che è il Settore giovanile dei Red Devils. A 19 anni viene promosso in prima squadra e diventa un pilastro in mezzo al campo sia del Manchester che della Nazionale scozzese. Nonostante non abbia ancora compiuto 28 anni, McTominay ha già una carriera vastissima con oltre 250 partite ufficiali tra Premier e Nazionale e la bellezza di 30 gol segnati. Uno score destinato certamente ad allungarsi, probabimente anche a raddoppiarsi considerata la capacità tecnica e balistica di questo ragazzone di oltre un metro e novanta che ha però la velocità di una gazzella ed il tiro micidiale di un bomber di razza. Nelle ultime ore di mercato in questo caldissimo agosto è arrivato l’acquisto più atteso. Big Mac è l’oggetto del desiderio di Antonio Conte che per prenderlo non ci ha dormito la notte. Poi finalmente l’annuncio. McTominay è il nuovo Principe azzurro. Una storia d’amore esplosa in un giorno e che vuol durare in eterno…
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