“Musica e Legalità”. GioxGio’, Giovani per i Giovani, in ricordo di Giovanbattista Cutolo
I giovani dell’Orchestra Scarlatti Young per i giovani della Campania, ricordando Giogiò. Un progetto della Nuova Orchestra Scarlatti promosso dal MIC.
Il 17 ottobre a Battipaglia, 18 ottobre a Sapri, 22 ottobre a Caivano, 24 e 25 ottobre a Casal di Principe: dopo gli appuntamenti di giugno a Caivano e a Napoli, ecco le nuove tappe di “Musica e Legalità”, progetto diffuso di concerti per le Scuole e le comunità della Campania, ideato e realizzato dalla Nuova Orchestra Scarlatti, promosso dal MIC; un progetto che intende coinvolgere il più ampio pubblico, in primo luogo i più giovani, in momenti di condivisione della bellezza e della forza della grande musica contro ogni forma di violenza e illegalità.
‘GioxGio’, Giovani per i Giovani’ è il sottotitolo della rassegna, a indicare sia la platea a cui prioritariamente si rivolge, sia i protagonisti dell’iniziativa: i giovani strumentisti dell’Orchestra Scarlatti Young; chiaro il riferimento a Giovanbattista Cutolo, il musicista cresciuto prima nelle file delle Scarlatti Junior e poi della stessa Scarlatti Young, tragicamente scomparso poco più di un anno fa, a cui tutto il progetto si ispira ed è dedicato.
Dettaglio degli appuntamenti, tutti a ingresso libero: giovedì 17 ottobre, ore 19.00, Salotto Comunale di Battipaglia; venerdì 18 ottobre, ore 18.00, Auditorium ‘C. Pisacane’ di Sapri; martedì 22 ottobre, ore 11.00, I.C. 3 di Caivano; giovedì 24 ottobre ore 11.00 e venerdì 25 ottobre ore 18.00, I.T.C. ‘Guido Carli’ di Casal di Principe. Per gli appuntamenti di Battipaglia, Sapri e del 25 ottobre a Casal di Principe, l’Orchestra sarà affiancata da due eccellenze campane: il soprano Chiara Polese e il baritono Juan Possidente.
Coordinatore, solista e direttore dei concerti sarà il M.° Gaetano Russo, fondatore e direttore artistico della Nuova Orchestra Scarlatti, che per l’occasione ribadisce un concetto a lui caro da oltre 20 anni e che riassume la filosofia di fondo della rassegna: «Vogliamo mostrare a tutti in modo concreto ed evidente come per eseguire insieme un qualsiasi brano, ancor di più una Sinfonia, i componenti di un’Orchestra debbano rispettare tutti – nessuno escluso! – quelle regole di ascolto e di rispetto reciproco che sono esattamente le stesse che stanno alla base di una buona società».
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