Napoli City Half Marathon, lezione all’università Parthenope, per la città un indotto da quasi 4 milioni di euro

La Napoli City Half Marathon sbarca all’Università per raccontare se stessa ed i traguardi raggiunti agli studenti dell’Università Parthenope, futuri manager sportivi napoletani. Attraverso la testimonianza dell’Event Manager della “Napoli City Half Marathon”, Carlo Capalbo, gli studenti di Economia Aziendale dei Corsi di Laurea di Scienze Motorie, coordinati dal professor Gabriele Carbonara, appassionato maratoneta hanno conosciuto le principali caratteristiche gestionali e organizzative dell’evento, identificando i fattori critici di successo, le opportunità di business e le ricadute per il territorio. I numerosi studenti dell’Ateneo, iscritti ai Corsi di Laurea in Scienze Motorie e agli altri Corsi di Laurea Magistrale del DiSMMeB, hanno partecipato come volontari nell’organizzazione dell’evento vivendo un’unica esperienza formativa e di socializzazione hanno fornito la loro testimonianza. Alcuni di loro hanno portato la loro testimonianza dell’attività svolta nella Napoli City Half Marathon 2024. Particolarmente sentita quella di Valeria che ha Napoli Running è la storia di un gruppo di amici che nel 2016 aveva un sogno: fare di Napoli una piazza di riferimento per il running internazionale. E così si è passati da poco meno di duemila partecipanti degli inizi  dell’avventura fino ai 7.500 record pre-pandemia (2019). Numeri in decrescita nel periodo post covid ma che stanno ritornando ai dati record di un tempo. Intanto Napoli Running ha ottenuto un primo primato: detenere contemporaneamente il record italiano di mezza maratona sia al maschile (Crippa 59’26”, 2022) che al femminile (Yaremchuk 1h08’27”, 2024). Nella storia dell’Atletica italiana mai un evento ha avuto contemporaneamente record italiano maschile e femminile. I dati del 2024 parlano di 5.501 registrati da 72 nazioni (9549 accompagnatori), il 26% estero, il 27% donne.

“Gli eventi sportivi, in particolare quelli del running – l’introduzione del professor Gabriele Carbonara, docente di Economia Aziendale alla Parthenope –  oltre ad offrire un’opportunità di svolgimento di un’attività motoria salutare in grado di trasmettere i valori più autentici dello sport, sono importanti strumenti di promozione territoriale; essi infatti, rappresentano un forte attrattore per il turismo e contribuiscono a far conoscere a livello nazionale e internazionale l’immagine della città in cui l’evento viene organizzato, generando un significativo impatto economico e sociale. Gli eventi di running sono in costante crescita e rappresentano un’area di interesse per gli studi economico-aziendali ed organizzativi e, più in generale, per l’area dello Sport Management presente con numerosi studiosi nell’Università Parthenope”.

“In Europa su 480 milioni di abitanti, 48 milioni corrono una volta la settimana, di questi il 33% viaggia per farlo – le parole di Carlo Capalbo – I tassi di partecipazione vanno dalla Danimarca con punte del 30% all’Italia tra le ultime con il 6%. A Berlino vendono 45.000 iscrizioni in 2 ore su 380mila richieste. Roma conta 19.000 presenze e le vende fino all’ultimo giorno. In Italia il mercato è in ascesa. Il nostro obiettivo è creare valore per il territorio. L’Impatto economico della Napoli City Half Marathon secondo gli indicatori più diffusi è di 3.7 milioni di euro per 67 posti di lavori creati. Stime per difetto. Il budget della Napoli City Half Marathon  è di circa 400.000 euro del quale il 30% coperto da sponsor, il resto da iscrizioni. Lo Sport Expo è la casa nella quale si incontrano le aziende partner, i runner ed i loro accompagnatori. Innovativa è l’applicazione pulse.tv, una piattaforma di streaming progettata per la corsa nella quale anche i partner commerciali possono investire. Nel 2026, l’anno di Napoli capitale europea dello sport, contiamo di arrivare a 10.000 partecipanti. Organizzare a Napoli è più difficile perché i rapporti con le istituzioni devono tener conto di un numero maggiori di criticità. Ma non significa che non si può fare. Anzi: è una sfida maggiore”.

Il seminario, nell’Aula Arande della Università Parthenope, si è svolto alla presenza del Magnifico Rettore dell’Università Parthenope – Prof. Antonio Garofalo, del Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche, Motorie e del Benessere, Prof. Domenico Tafuri, della Pro Rettrice allo Sport e agli stili di vita Attivi – prof.ssa Pasqualina Buono, delle Coordinatrici dei Corsi di Laurea in Scienze Motorie sede di Napoli – Prof.ssa Rosaria Meccariello e Di Scienze Motorie della sede di Nola – Prof.ssa Luisa Varriale e del prof. Massimo Valeri Coordinatore della Laurea Magistrale in Scienze e Management dello Sport e delle Attività Motorie. Il saluto della Federazione Italiana di Atletica Leggera è stato portato dal presidente regionale dott. Bruno Fabozzi.

La collaborazione tra la Napoli Running e l’Università Parthenope consentirà ad altri numerosi studenti di svolgere tirocini all’interno dell’organizzazione dell’evento consentendo di arricchire il loro percorso formativo e di entrare in contatto con il mondo del lavoro contribuendo alla realizzazione dei loro obiettivi professionali.

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Alessandro Migliaccio Giornalista e scrittore, autore di numerose inchieste nazionali sulla camorra, sugli sprechi di denaro pubblico, sulla corruzione, sulle truffe e sui disservizi in Italia. Ha lavorato dal 2005 al 2020 per “Le Iene” (Mediaset), affermandosi con una serie di servizi che hanno fatto scalpore tra cui quelli sulla compravendita di loculi nei cimiteri, sulla cosiddetta "terra dei fuochi" e sulla pedofilia nella Chiesa. Ha lavorato anche per “Piazza pulita” (La7), Il Tempo, Adnkronos, E-Polis, Napolipiù, Roma, Il Giornale di Napoli e Il Giornale di Sicilia. Ha scritto tre libri di inchiesta (“Paradossopoli – Napoli e l’arte di evadere le regole”, ed. Vertigo 2010, “Che s’addà fa’ pe’ murì – Affari e speculazioni sui morti a Napoli”, ed. Vertigo 2011 e “La crisi fa 90”, ed. Vertigo 2012) e un libro di poesie (“Le vie della vita”, ed. Ferraro 1999). Ha ricevuto una targa dall'Unione Cronisti Italiani come riconoscimento per il suo impegno costante e coraggioso come giornalista di inchiesta. Ha ricevuto anche il Premio L'Arcobaleno napoletano dedicato alle eccellenze della città partenopea. È stato vittima di un'aggressione fisica da parte del comandante della Polizia Municipale di Napoli nel 2008 in seguito ad un suo articolo di inchiesta ed è riuscito a registrare con una microcamera nascosta l'accaduto e a denunciarlo alle autorità devolvendo poi in beneficenza all'ospedale pediatrico Santobono di Napoli la somma ricevuta come risarcimento del danno subito. Nel 2017 ha fondato e diretto per alcuni anni Vomero Magazine, nel 2019 ha fondato il quotidiano Napoli, di cui è stato direttore per 4 anni. Attualmente, oltre agli articoli per Napoli Oggi, lavora anche per Napoli Today dove pubblica inchieste e approfondimenti sulla città ed inoltre collabora con la trasmissione Striscia la Notizie oltre che con le riviste Oggi e Giallo.

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