
Napoli, la carica dei 17 milioni
La Napoli turistica piace al resto d’Italia e al mondo. L’anno scorso il capoluogo partenopeo è stato invaso da un esercito di 14 milioni e mezzo di visitatori. Numeri da record. Anche se le previsioni per il 2025 sono di una nuova crescita, complici i flussi indiretti del Giubileo vista la vicinanza con Roma. Ma soprattutto le celebrazioni per il compleanno speciale della città, che compie 2.500 anni. E allora ci si prepara ad accogliere 17 milioni di ospiti, un dato previsionale che pone Napoli di fronte a diversi interrogativi: il sovraccarico delle infrastrutture e dei trasporti, la concentrazione dei turisti nei luoghi più “in” della città. Oltre alla mancanza di personale nel comparto.
Il programma delle celebrazioni è articolato e diffuso. Nasce da un confronto diretto con le istituzioni culturali, le realtà sociali e le forze imprenditoriali che hanno contribuito a costruire una programmazione aperta, partecipativa e in continua evoluzione. «Abbiamo già attivato oltre 70 collaborazioni tra enti, istituzioni, associazioni e musei, certi che si tratti di un numero destinato a crescere – spiega il sindaco Gaetano Manfredi –. Le celebrazioni dei 2.500 anni rappresentano il modo per alimentare il protagonismo culturale di Napoli in Italia e nel mondo, riprendendosi il ruolo da Capitale europea che meritava, nonché l’occasione per restituire ai napoletani e a migliaia di turisti alcuni luoghi significativi, custodi della memoria e dell’identità collettiva».
Teresa Armato, assessore comunale al Turismo e alle Attività produttive, ha ricordato che «saranno oltre 2.500 gli eventi, i luoghi, gli artisti coinvolti. Vogliamo offrire ai turisti che per la prima volta verranno a Napoli e a tutti quelli che ritorneranno un programma ricco e appassionato. Questa è l’occasione per far emergere la vitalità e il dinamismo di Napoli, confermandosi come meta culturale e turistica d’eccellenza».
Rispetto al 2023, l’incremento medio nel 2024 si è attestato su una percentuale superiore al 15%, ancor più consistente il segno “più” rispetto al 2022, con un incremento che, secondo i dati dell’assessorato, si aggira intorno al 33%. Si modificano profondamente anche profili e abitudini dei viaggiatori: sono sempre più giovani, questa è una città viva e attraente per i Millennial (circa uno su due, stime Isnart) e per la cosiddetta Generazione Z. Tra le nazionalità, dominano inglesi, tedeschi, spagnoli e francesi, ma sono in costante aumento anche coloro che provengono dagli Stati Uniti: dal 2025, peraltro, l’aeroporto internazionale di Napoli-Capodichino ha una nuova rotta diretta con gli Usa, verso Atlanta, in Georgia. Si affianca al già gettonato volo New York-Napoli e al collegamento con Philadelphia. In crescita pure i flussi con l’Est asiatico, l’Est Europa e – novità di questi ultimi anni – dal Brasile. Cambia anche la permanenza media in città, con i turisti che si spingono anche a Pompei, in Costiera amalfitana, sulle isole del golfo, alla Reggia di Caserta, a Paestum e alla Certosa di Padula. I dati dell’Osservatorio “fotografano” soggiorni medi vicini alle tre notti, con punte di quattro in alcuni periodi dell’anno: qui si pernotta più che in altre città d’arte italiane.
«Con l’incremento della domanda internazionale, il turismo è ritornato a dominare la scena in Italia – sottolinea il fondatore e direttore di FareTurismo Ugo Picarelli – grazie alle numerose località e bellezze naturali che attirano visitatori da tutto il mondo. La pandemia aveva sottratto nel 2022 circa 300mila lavoratori al turismo, in quanto il lungo periodo di chiusura aveva determinato l’esodo verso altri settori o il ricorso a sussidi statali». FareTurismo è l’appuntamento nazionale dedicato alla formazione, al lavoro, alle politiche turistiche, ideato e organizzato dalla Leader srl e giunto alla 24esima edizione – 12 a Roma, una a Milano con il patrocinio di Expo, 11 a Salerno – avrà luogo presso l’Uer-Università Europea di Roma da mercoledì 19 a venerdì 21 marzo 2025. Inoltre organizza incontri domanda-offerta lavoro attraverso colloqui di selezione con i responsabili delle risorse umane delle aziende turistiche, in particolare catene alberghiere e tour operator (anche napoletani), per la selezione del personale nei grandi alberghi e nei villaggi turistici (prenotabili dal sito fareturismo.it a partire dal 6 marzo). (M.C.)
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