Ponticelli-Barra-San Giovanni a Teduccio e Cercola: scambio elettorale politico mafioso. Scattano gli arresti

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Per delega del Procuratore Distrettuale di Napoli, si comunica che i Carabinieri della Compagnia di Torre del Greco hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 7 persone (di cui 6 sottoposte alla misura in carcere, una agli arresti domiciliari) gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di scambio elettorale politico-mafioso nonché di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale e di detenzione e porto in luogo pubblico di armi, delitti aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare le associazioni di tipo camorristico denominate clan Fusco-Ponticelli e De Micco-De Martino, operanti sul territorio di Cercola e nell’area orientale di Napoli compresa tra i territori di Ponticelli, Barra e S. Giovanni a Teduccio. In particolare, all’esito delle indagini svolte dai Carabinieri della Compagnia di Torre del Greco e della Tenenza di Cercola, emergeva che gli indagati, in occasione della tornata elettorale per le elezioni amministrative del comune di Cercola, fissata nelle date del 14 e del 15 maggio dell’anno 2023 e del successivo ballottaggio del 25 e 26 maggio, avrebbero creato, con una perfetta organizzazione e suddivisione di compiti e ruoli, un meccanismo volto ad inquinare l’esito delle suddette consultazioni elettorali.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

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Il direttore: Alessandro Migliaccio Giornalista e scrittore, autore di numerose inchieste nazionali sulla camorra, sugli sprechi di denaro pubblico, sulla corruzione, sulle truffe e sui disservizi in Italia. Ha lavorato dal 2005 al 2020 per “Le Iene” (Mediaset), affermandosi con una serie di servizi che hanno fatto scalpore tra cui quelli sulla compravendita di loculi nei cimiteri, sulla cosiddetta "terra dei fuochi" e sulla pedofilia nella Chiesa. Ha lavorato anche per “Piazza pulita” (La7), Il Tempo, Adnkronos, E-Polis, Napolipiù, Roma, Il Giornale di Napoli e Il Giornale di Sicilia. Ha scritto tre libri di inchiesta (“Paradossopoli – Napoli e l’arte di evadere le regole”, ed. Vertigo 2010, “Che s’addà fa’ pe’ murì – Affari e speculazioni sui morti a Napoli”, ed. Vertigo 2011 e “La crisi fa 90”, ed. Vertigo 2012) e un libro di poesie (“Le vie della vita”, ed. Ferraro 1999). Ha ricevuto una targa dall'Unione Cronisti Italiani come riconoscimento per il suo impegno costante e coraggioso come giornalista di inchiesta. Ha ricevuto anche il Premio L'Arcobaleno napoletano dedicato alle eccellenze della città partenopea. È stato vittima di un'aggressione fisica da parte del comandante della Polizia Municipale di Napoli nel 2008 in seguito ad un suo articolo di inchiesta ed è riuscito a registrare con una microcamera nascosta l'accaduto e a denunciarlo alle autorità devolvendo poi in beneficenza all'ospedale pediatrico Santobono di Napoli la somma ricevuta come risarcimento del danno subito. Dal 2019 è il direttore di Quotidianonapoli.it

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