“Procida premia la cultura”: il riconoscimento a Salvio Zungri
Sabato 8 Giugno, nella splendida cornice della chiesa di Santa Margherita di Procida, si è tenuta la terza edizione di “Procida Premia la Cultura”, condotto da Stefania Colangelo ed ideato da Rosaria Cantagallo.
Di grande rilevanza la lista dei premiati; Amedeo Colella (storico ed umorista napoletano), Luigi De Magistris (ex magistrato e Sindaco di Napoli), Monica Sarnelli (cantante) Antonio Parlati (Direttore del centro di Produzione Rai) l’attore Adriano Falivene, Claudio Ciccarone (giornalista e conduttore de I Leggi libri del TG Campania) Patrizio Rispo (attore di teatro Cinema e televisione noto come Raffaele Giordano nella soap opera Un posto al sole) Gerardo Ferrara (attore e piu’ volte controfigura di Massimo Troisi)ed il Cav Salvio Zungri,imprenditore ed Ammre della Ortopedia Meridionale.
Ospiti d’onore Libera D’Angelo, Anna La Rana, Teresa Consuelo Suero ed Elena e Patrizia Troisi.
A premiare l’imprenditore napoletano, tra gli altri, il Sindaco del Comune di Procida, Raimondo Ambrosino e Luigi Carbone (presidente Commissione Cultura del Comune di Napoli).
Salvio Zungri, imprenditore nel campo sanitario da sempre vicino alle necessità dei malati, e di chi ha meno possibilità, aveva da qualche giorno ricevuto il 25 maggio il riconoscimento “Gran Croce al Merito Umanitario” a Barcellona.
A Procida gli è stato riconosciuto il “Premio alla Cultura” per il progetto “3 DR Additive Manufacturing”.
La Startup nata da pochi anni che si avvale della partnership con Università Federico II e del CNR (Centro Nazionale della Ricerca) per la ricerca e la produzione di ortesi e protesi “personalizzate” costruite in modalita’ digitale senza calchi gessati. Progettati e realizzati con particolari stampanti 3D, più leggeri, costruiti con materiale certificato a contatto della pelle ed ecosostenibile (totalmente riciclabile).
E’ con tali tecnologie si sono potute “accorciare le distanze” perché con software specifici e scansioni laser non è necessario incontrare fisicamente il paziente per la costruzione di protesi per amputati o busti per scoliosi o altre deformità vertebrali evitando lunghi viaggi per raggiungere la sede di Napoli alla via Costantinopoli.
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