“Quando Lei è dovuta Partire” di Mario Artiaco
MARIO ARTIACO
Mario Artiaco, classe ‘75, napoletano, ma soprattutto Maradoniano doc, quattro splendide figlie femmine e due beagle, si descrive come sognatore, innamorato, matto, estroverso, con una sola ed insindacabile certezza fin da piccolo: scrivere. Ex figlio ( ma non se ne perdono mai i benefici), ex bancario triste, ma grato, lascia il posto fisso per diventare un viaggiatore presso il dolore degli ultimi, quello che difficilmente gli altri sono disposti a visitare. Questa scelta di vita lo porta ad immergersi in diverse realtà professionali e non, che diventano vere e proprie esperienze da cui imparare, che racconterà anche nelle sue storie, durante la sua nuova vita come scrittore.
Le sue attività più disparate lo vedono impegnato come educatore nelle carceri e nelle comunità per tossicodipendenze. E’ responsabile nazionale di un’associazione contro il bullismo ed è molto attivo nelle campagne sociali nelle scuole per la sensibilizzazione di temi inerenti alla donazione di organi e di midollo.
Nel 2017 arriva il suo romanzo d’esordio “Io, Lauro e le rose”, un’intensa e coinvolgente storia sul pregiudizio, l’amore, l’amicizia e l’omofobia. “Io, Lauro e le rose” rappresenta un vero e proprio caso editoriale, non solo perché ha oltrepassato la quota di cento presentazioni in giro per l’Italia, ma è il primo romanzo autopubblicato ad essere stato presentato al Salone internazionale del libro di Torino. Lo scrittore, coerente con se stesso e con il suo ideale di libertà, sostiene fortemente il self publishing, nel rispetto delle idee dell’autore contro ogni forma di manipolazione da parte delle case editrici, portando avanti anche la battaglia contro la richiesta di contributi economici da parte di quelle realtà editoriali che sviliscono, sfruttano, mercificano l’arte della scrittura. In nome di questa libertà anche i successivi libri di Mario Artiaco sono autopubblicati e presentati in diverse situazioni che abbracciano ogni tipo di pubblico, anche e soprattutto quello delle scuole.
Nel 2023 Mario Artiaco mette completamente a nudo la sua anima, nel difficile, struggente, poetico addio alla cara madre Maria Francesca nel romanzo “Quando Lei è dovuta Partire”. Il racconto, intenso, sintetico, a tratti ironico, coinvolgente, dell’ultimo periodo della vita di una madre, accompagnata “Oltre” dai figli e dai nipoti, è una storia che lascia spunti sul difficile tema del fine vita, ma che racchiude tutta la filosofia di vita di Mario Artiaco: “Amare è lasciar andare”.
Nel gennaio 2024 pubblica “21 storie che non hanno voce” in cui l’autore snocciola ventuno storie con l’intento di dare dignita’ e voce a chi non ha più voce. Storie frutto di fantasia o, in taluni casi, talmente vere e scottanti, da essere state sepolte sotto tonnellate di silenzi ed indifferenza. Un viaggio attraverso i colori e le sfumature dell’animo umano raccontato, anzi dipinto, senza giudizio, ma restando accanto ai protagonisti che sono uomini e donne di questo tempo e che, senza una penna così sensibile, non avrebbero avuto voce, non avrebbero avuto memoria, non avrebbero avuto la dignità che ogni essere vivente merita.
Ufficio stampa Manuela Ragucci manu3laragucci@gmail.com 338/3116674 |
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