“Quando Lei è Dovuta Partire”, il libro sull’addio più difficile di Mario Artiaco

Mercoledì 22 maggio alle ore 18 nel salone degli specchi dell’Istituto Pontano si terrà la presentazione del libro “Quando Lei è dovuta Partire” di Mario Artiaco.
La storia del più difficile addio, quello cui non si è mai pronti. Moltiplicando tre e sette, si ottiene ventuno. Tre è il numero perfetto, nonché l’inizio, la trinità. Il sette incarna la fine, sono sette infatti le teste del drago rosso dell’apocalisse. Ventuno sono i grammi dell’anima. Il terzo giorno (3) della settimana (7) è il mercoledì e… “la tua rosa rossa verrà recisa il primo mercoledì di un mese di febbraio”.   Febbraio è il secondo mese dell’anno e per due volte ho scritto ventuno capitoli. I primi ventuno sono la cronistoria della medesima data: 03/02/21.I secondi il racconto di alcuni giorni precedenti e altri successivi a quel mercoledì che ha cambiato per sempre la mia vita.
Questa è la sinossi di “Quando Lei è dovuta Partire” scritta dall’ autore stesso Mario Artiaco, a mo’ di nota per spiegare cosa e come andrà a raccontare. Poche righe asciutte, per lo più numeri. Cifre che dovrebbero essere asettiche, innocue, ma chi conosce la numerologia, ne comprende la potenza che, in questo caso, va al di la’ del simbolo. Un conto alla rovescia di chi capisce che il tempo sta per scadere, eppure riesce a percorrerlo a ritroso per non perderne un attimo di quel tempo prezioso. Prezioso, ecco, questa è la parola più giusta per definire l’intento del racconto di Mario Artiaco che, in punta di piedi porta il lettore nel dolore della perdita della cara mamma Maria Francesca. Un libro sicuramente da leggere, che riesce ad emozionare ancor prima di aprirne le pagine, nelle presentazioni in cui  l’autore  si offre al pubblico con sincerità disarmante.
A dialogare con l’autore ci sarà Emma Armentano. L’incontro sarà introdotto dal Presidente Pasquale Antonio “Cicci” Serra. L’ingresso è libero (credit: ph Giancarlo Rizzo, copertina a cura di Paco Falco).

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Il direttore: Alessandro Migliaccio Giornalista e scrittore, autore di numerose inchieste nazionali sulla camorra, sugli sprechi di denaro pubblico, sulla corruzione, sulle truffe e sui disservizi in Italia. Ha lavorato dal 2005 al 2020 per “Le Iene” (Mediaset), affermandosi con una serie di servizi che hanno fatto scalpore tra cui quelli sulla compravendita di loculi nei cimiteri, sulla cosiddetta "terra dei fuochi" e sulla pedofilia nella Chiesa. Ha lavorato anche per “Piazza pulita” (La7), Il Tempo, Adnkronos, E-Polis, Napolipiù, Roma, Il Giornale di Napoli e Il Giornale di Sicilia. Ha scritto tre libri di inchiesta (“Paradossopoli – Napoli e l’arte di evadere le regole”, ed. Vertigo 2010, “Che s’addà fa’ pe’ murì – Affari e speculazioni sui morti a Napoli”, ed. Vertigo 2011 e “La crisi fa 90”, ed. Vertigo 2012) e un libro di poesie (“Le vie della vita”, ed. Ferraro 1999). Ha ricevuto una targa dall'Unione Cronisti Italiani come riconoscimento per il suo impegno costante e coraggioso come giornalista di inchiesta. Ha ricevuto anche il Premio L'Arcobaleno napoletano dedicato alle eccellenze della città partenopea. È stato vittima di un'aggressione fisica da parte del comandante della Polizia Municipale di Napoli nel 2008 in seguito ad un suo articolo di inchiesta ed è riuscito a registrare con una microcamera nascosta l'accaduto e a denunciarlo alle autorità devolvendo poi in beneficenza all'ospedale pediatrico Santobono di Napoli la somma ricevuta come risarcimento del danno subito. Dal 2019 è il direttore di Quotidianonapoli.it

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