“Scatta e riscatta”: 84 giorni di foto per denunciare il degrado nelle strade della città

Le associazioni del progetto “Vivere meglio” promuovono l’iniziativa “Scatta e riscatta”, un “safari ecofotografico di 84 giorni di caccia grossa al degrado igienico-sanitario della città di Napoli”. Le associazioni fanno sapere, in un comunicato inviato alla redazione di Napoli Oggi, che la partecipazione  “è aperta a tutti” e che “per poter aderire basta avere amore per la città, senso civico ed uno smartphone per scattare qualche foto”. Il safari fotografico inizierà lunedì 16 settembre e terminerà sabato 7 dicembre 2024 e sarà possibile parteciparvi sia singolarmente che in gruppi come associazioni o scuole per esempio.

Nel mirino degli smartphone finiranno alcune tipologie di rifiuti e di degrado presenti su tutto il territorio cittadino che rovinano l’immagine e la pulizia delle strade di Napoli. Gli obiettivi sono divisi per settimana: la prima settimana saranno fotografate carta, cartacce e cartoni, la seconda settimana il vetro, la terza rifiuti ingombranti ed auto abbandonate, la quarta gli escrementi ed i mozziconi di sigaretta, la quinta i cassonetti dei rifiuti rotti, sudici e posti in luoghi non idonei. La sesta settimana sarà la volta dei contenitori differenzia posti oltre i giorni e gli orari consentiti dalle disposizioni di legge, la settima riguarderà l’occupazione di suolo pubblico abusiva e fuori normative anche su carreggiata e posti auto, l’ottava settimana il verde trascurato ed oltraggiato sia pubblico che privato. Nelle ultime quattro settimane, poi, gli obiettivi fotografici saranno puntati su senzatetto abbandonati dalle istituzioni, oggetti di plastica disseminati sui marciapiedi, degrado del patrimonio architettonico ed infine degrado del patrimonio artistico della città.

Tutte le fotografie saranno accompagnate da un breve testo che descriverà le condizioni segnalate e la necessità di rimuovere gli oggetti dalla strada. Le foto scattate dai cittadini dovranno essere inviate alla casella mail scattaeriscatta@gmail.com nonché a tutte le istituzioni locali, dalla Prefettura alla Municipalità.

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