Zero gioco e poca cattiveria: così il Napoli è crollato con la Lazio
Un Napoli senza gioco e senza cattiveria ha subito una pesante sconfitta per 1-0 contro la Lazio al Diego Armando Maradona nella quindicesima giornata di Serie A. La partita, equilibrata per lunghi tratti, è stata decisa da un gol di Gustav Isaksen al 79′ complice una deviazione di Olivera. La rete dell’attaccante biancoceleste è arrivata in contropiede con un preciso diagonale che ha superato Meret, suggellando una prestazione solida della squadra laziale.
Nonostante il 60% di possesso palla e un numero simile di tiri (6 per entrambe le squadre), il Napoli ha faticato a concretizzare le occasioni, con solo due tiri nello specchio. La Lazio, al contrario, ha sfruttato meglio le poche opportunità, dimostrando un’ottima organizzazione difensiva e una maggiore incisività nei momenti chiave.
Con questa sconfitta, il Napoli resta al secondo posto in classifica con 32 punti, ma vede avvicinarsi proprio la Lazio, ora a una sola lunghezza di distanza. Questo risultato segue un periodo di alti e bassi per gli azzurri, già battuti in Coppa Italia pochi giorni fa proprio dai biancocelesti.
Il tecnico Antonio Conte dovrà analizzare le difficoltà offensive della squadra, nonostante i tanti nomi di peso in campo come Kvaratskhelia, Lukaku e Politano. La sconfitta potrebbe anche riaprire il dibattito sulla gestione delle gare contro avversari di livello, un tema cruciale nella corsa scudetto. Il Napoli esce ridimensionato non tanto per il risultato ma perché questa è l’ennesima prestazione senza gioco. Il Napoli non sembra una squadra in grado di vincere lo scudetto. Di sicuro non può farlo senza gioco e solo con prestazioni di solidità difensiva. I progressi visti contro il Torino nel gioco sono stati cancellati dalle due sconfitte con la Lazio dove il Napoli non ha avuto praticamente mai il controllo dei due match. Poche trame offensive non bastano, bisogna non sbagliare gli ultimi passaggi. Tardivi i cambi di Conte, specialmente quello di Simeone che ha avuto solo una manciata di minuti a disposizione entrando al 91esimo. Troppo poco.
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